Avevano messo a segno una rapina in un supermercato di Melissano e uno di loro andava in giro e per il Salento con un gommone rubato attaccato a una Panda. Nella nottata, però, i Carabinieri della stazione di Melissano, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia Carabinieri di Casarano, hanno portato a termine una meticolosa attività d’indagine, hanno tratto in arresto due uomini: si tratta di Giuseppe Francioso, 52 anni, e del 36enne Gianluca Manni, entrambi di Racale.
Le indagini, coordinate dal P.M. della Procura della Repubblica di Lecce Milto De Nozza, hanno permesso di ricostruire quanto accaduto. Erano le 19:30 del 28 ottobre quando due uomini con il volto travisato da passamontagna e con in pugno una pistola, si introducevano “Market” di Melissano minacciando i presenti. Dopo aver asportato il registratore di cassa contenente 400 euro, si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Uno di colore bianco.
Una donna ha notato il suo volto
In quel momento, però, una passante, uscita poco prima dal supermercato, aveva notato l’auto che, quasi urtando un palo della segnaletica verticale, ha effettuato una manovra di retromarcia per posizionarsi in attesa davanti al negozio. In quel frangente la donna aveva modo di notare nei dettagli il volto del conducente: la descrizione fisica fornita è stata fondamentale perché indicava un uomo dell’apparente età di 50 anni, con barba incolta, capelli ricci color castano, corporatura normale.
Nel corso dell’attività d’indagine condotta dai militari determinante è stato anche il riconoscimento fotografico in cui veniva indicato Giuseppe Francioso come conducente della vettura utilizzata per la rapina. L’autovettura tra l’altro era stata trovata bruciata il 3 novembre nelle campagne di Racale.
Il sopralluogo ha consentito di accertare che l’auto era stata rubata nelle prime ore del pomeriggio del 28 ottobre in via Solferino del Comune di Casarano ai danni di un 58enne. Da qui i militari hanno avviato una serie di approfondimenti andando a scovare tutte le frequentazioni del primo soggetto individuato.
Il suo “amico” era già in cella
L’incrocio informativo è avvenuto quando si è appurato che proprio il 52enne, nel mese di settembre, era stato controllato in prossimità di un ufficio postale in compagnia di Gianluca Manni. Lo stesso Manni che il 29 ottobre era stato tratto in arresto in flagranza di reato arrestato a Lecce dai Carabinieri a seguito di un rocambolesco inseguimento in cui alla guida di una Fiat Panda rubata a Casarano a cui era attaccato un rimorchio su cui era posizionato un gommone.
Nell’occasione l’uomo, 36 anni, ha cercato di seminare i militari con manovre spericolate e puntando nei confronti una pistola a salve. I militari dell’Arma di Melissano hanno sottoposto quindi ad alcuni testimoni il fascicolo fotografico dei sospettati grazie al quale si è arrivati anche a Manni, riconosciuto come colui il quale aveva puntato la pistola alla dipendente del supermercato per farsi consegnare l’incasso.
Il G.I.P. del Tribunale di Lecce, Dr.ssa Antonia Martalò, rilevando il pericolo di recidiva dei rei in considerazione della spregiudicatezza nel commettere i fatti con l’uso di armi, considerando anche la pericolosità sociale degli stessi desunta dai precedenti di polizia di entrambi, ha disposto l’applicazione della custodia cautelare in carcere.
I militari quindi in relazione ai reati di rapina e ricettazione in concorso hanno tratto in arresto Francioso, e a seguito delle operazioni di rito lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di “Borgo San Nicola” di Lecce. In cella è stato notificato il provvedimento anche a Gianluca Manni, già era detenuto per i fatti successi il 29 ottobre 2017.
