Attentato alla ‘Morvillo Falcone’, i commenti istituzionali

Unanime la condanna del mondo politico e istituzionale dell”™attentato all’istituto scolastico, nel quale una studentessa ha perso la vita. Tra gli interventi anche quello del Presidente Napolitano. Sul posto anche il Procuratore Nazionale antimafia, Grasso.

Non è tardata ad arrivare alle redazioni degli organi di informazione la condanna per il grave attentato che, questa mattina, ha colpito l’istituto “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi e, a causa del quale, è deceduta una studentessa e un'altra è rimasta gravemente ferita, anche se, per un momento piuttosto lungo di tempo, tutti gli organi di informazione avevano dato per certa anche la scomparsa di quest'ultima.

Unanime la manifestazione di condanna da parte rappresentanti delle istituzioni.

La prima ad intervenire la senatrice Adriana Poli Bortone. “In questo momento – aggiunge – la prudenza è d’obbligo e occorre capire quanto prima cosa sia realmente accaduto. Colpire una scuola e dei ragazzi è quanto di più incivile ci possa essere. Un atto così brutale, che dovrebbe spingere tutti ad uno sforzo eccezionale per una reazione fortissima. Tutto ciò non può assolutamente succedere”.

Gesto vile e infame lo definisce il Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone: “Chi intende riportare un clima di terrore in Italia e nel nostro Mezzogiorno sappia che non ci riuscirà, sappia che la legalità e l’orgoglio dei brindisini, dei salentini e degli italiani sarà sempre più forte e fragorosa di qualunque bomba, anche oggi che uccide e ferisce squarciando il cielo del Salento”. Ha affermato il numero uno di Palazzo dei Celestini. L’infamia di aver colpito una scuola, il luogo simbolo in cui ciascun genitore affida con tranquillità e certezza di sicurezza ogni nostro figlio, deve farci necessariamente alzare ancora di più la guardia contro ogni illegalità. Il vergognoso, vile e infame gesto di violenza di oggi è uno sfregio al Salento e alla nostra libertà da ogni crimine. In questo momento sento di essere vicino oltre che alle famiglie dei ragazzi colpiti da questo orrendo gesto di terrorismo anche alle istituzioni di Brindisi, al Sindaco Consales e al Presidente Ferrarese, ma soprattutto alle forze dell’ordine e alla magistratura che negli ultimi giorni e negli ultimi mesi hanno inferto colpi mortali alle organizzazioni criminali”.

Per il Deputato Ugo Lisi, invece, si tratta di “Un gesto vigliacco e inqualificabile che colpisce al cuore un’importante istituzione come la scuola e ferisce profondamente la città di Brindisi e l’intero Salento. L’esplosione di cui è stato vittima l’istituto “Francesca Morvillo Falcone”ci lascia esterrefatti; non ci sono parole per poterlo definire, qualificare, inquadrare. Ma è necessario, immediatamente, recuperare energie per dare una risposta a tutta la comunità studentesca e cittadina.

In attesa che si faccia, quanto prima, chiarezza sulle cause che hanno portato a quest’azione sconsiderata è necessario condannare con assoluta fermezza un atto che non troverà mai giustificazione. Giungano le mie più sentite manifestazioni di cordoglio ed esprimo, altresì, la più totale solidarietà al dirigente scolastico e al primo cittadino Mimmo Consales”.

Vicinanza ai familiari della studentessa morta e, soprattutto, a tutti gli studenti: giunge dal Consigliere Regionale, Antonio Barba: “Quanto accaduto a Brindisi nella giornata odierna rappresenta, a tutti gli effetti, una ferita difficile da rimarginare per tutta la Puglia.

Non si può morire a 16 anni, nella propria scuola, nel luogo in cui ci si reca per imparare a conoscere il mondo e per migliorarlo, diventando vittima di un carnefice tanto stolto quanto violento.

Ci lascia senza parole il pensiero delle famiglie della studentessa; ma ci lascia senza parole, nello stesso modo, il pensiero di tutti gli studenti e di tutte le studentesse dell’istituto “Francesca Morvillo” che, in questa giornata di dolore, si domandano se avranno la forza e il coraggio di ritornare nel luogo dell’orrore. È a loro che voglio rivolgere il mio più sentito pensiero di solidarietà e vicinanza, affinchè, si sentano meno soli e, soprattutto, ci avvertano, inequivocabilmente, dalla loro parte”.

Maggiore chiarezza chiede, invece, l’On.le Vincenzo Barba: “Dobbiamo sapere quello che è accaduto. Noi dobbiamo capire come può essere accaduto. Non è pensabile, non è minimamente pensabile che ci si rechi a scuola per imparare e che non si faccia più ritorno a casa, non si riabbraccino i propri cari e si resti uccisi dalla follia di qualche squilibrato o, peggio ancora, di qualche criminale. Ci sembravano episodi lontani dalle nostre vite quelli in cui, soprattutto in paesi stranieri, si assiste all’azione malvagia di chi entra in una scuola e fa strage di giovani ragazzi. E invece, nel nostro territorio, nel nostro Salento, è possibile morire a scuola prima ancora che suoni la campanella, prima ancora che abbia inizio l’ultimo giorno di studi della settimana, quello in cui non si vede l’ora dell’uscita per godersi il meritato riposo. La tristezza dinanzi a tale notizia offusca la possibilità di lasciarsi andare a commenti più strutturati.

Sono pervenute anche le attestazioni di cordoglio del Presidente Giorgio Napolitano. A Brindisi si è recato anche il Procuratore Nazionale Antimafia Grasso. In un'intervista il Ministro dell'Interno,  Cancellieri non esclude, al momento, nessuna pista e ha annunciato, a breve, un Comitato per l'Ordine e la Sicurezza straordinario.



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