Patteggia la pena ad 1 anno di reclusione, l’automobilista che il 13 dicembre scorso, travolse l’80enne Nunzio Quarta di San Pietro in Lama, che stava attraversando la strada, nel centro abitato di Lecce. L’anziano pedone morì dopo sei giorni trascorsi in ospedale.
Nella giornata di lunedì, il gup Angelo Zizzari ha accolto l’istanza di patteggiamento per un 65enne di Copertino, per il reato di omicidio stradale con l’attenuante del concorso di colpa. Il giudice ha disposto la sospensione della pena. L’imputato era assistito dall’avvocato Daniele Scala che aveva in precedenza concordato la pena con il pm Simona Rizzo.
I fatti risalgono alla mattinata del 13 dicembre scorso. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, Nunzio Quarta venne travolto, mentre attraversava la carreggiata, in via Lequile a Lecce, dalla Fiat Punto guidata dal 65enne di Copertino che procedeva ad un velocità superiore, anche se di poco, a quella consentita in quel tratto stradale. Immediati furono i soccorsi e l’uomo ferito venne trasferito al “Fazzi” per gli accertamenti del caso, a cui sarebbe seguito il ricovero in ortopedia ed un primo intervento chirurgico. Dopo sei giorni trascorsi in ospedale, sopraggiunse il decesso dell’80enne.
I familiari della vittima, attraverso l’avvocato Chiara Fanigliulo, sporsero denuncia, chiedendo alla magistratura di procedere agli accertamenti medico legali del caso.
Dall’autopsia emerse che l’embolia, risultata poi fatale, fu causata dall’urto dell’incidente.
E in queste ore, l’automobilista ha chiuso i propri conti con la giustizia, patteggiando la pena.