Bomba molotov contro l’abitazione privata del preside di Leverano

Ieri notte a Porto Cesareo una bottiglia incendiaria è¨ stata lanciata contro un muro dell’abitazione del preside della scuola elementare di Leverano: l’ordigno non esplode.

Fare delle ipotesi è azzardato, ma l’azione messa in atto ieri a Porto Cesareo contro l’abitazione privata del Dirigente scolastico del secondo nucleo di via Turati a Leverano sembra opera di vandali.
Immediato va il pensiero ai recenti avvenimenti che si sono registrati tra le mura scolastiche dell’Istituto di Leverano dove il bidello, Cosimo Bruno, si è reso protagonista di atti impudici a danno di minori e che ora si trova indagato per pedofilia.

L’episodio si è verificato ieri in tarda serata, mentre il preside, Francesco Nuzzaci, si trovava nella sua abitazione a Porto Cesareo. Il rumore di vetri infranti ha messo in allarme Nuzzaci che, accorrendo poco dopo,  ha trovato una piccola bottiglia andata in pezzi contro il muro vicino alla porta di casa. Il contenitore era intriso di una sostanza infiammabile.
Immediata la telefonata alle Forze dell'ordine. I carabinieri della locale stazione, insieme ai militari del Norm della compagnia di Campi Salentina, hanno potuto constatare che, per fortuna, la molotov non è esplosa.

Gli inquirenti sono attualmente al lavoro per risolvere il caso, ma sembra inevitabile pensare che l’episodio possa ricondursi ai gravi fatti  avvenuti nella Scuola Elementare diretta da Nuzzaci.



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