Brindisi, blitz all’alba contro la Sacra corona Unita. Eseguite 34 ordinanze di custodia cautelare

Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia sempre di Lecce ed è stato eseguito all’alba dalla Polizia. In corso anche un sequestro di beni mobili e immobili.

Sono 34 le ordinanze di custodia cautelare che gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi, hanno eseguito alle prime luci dell’alba di oggi. Gli arresti compiuti fino a ora sarebbero 27.
 
Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce, su richiesta della Direzione Distrettuale antimafia sempre di Lecce.
 
I reati ipotizzati sono quelli di associazione di stampo mafioso, estorsioni, danneggiamenti e detenzioni di armi.
 
L’operazione, condotta tra Brindisi, Mesagne, alcuni centri della provincia e in altre Regioni, è stata chiamata The Beginners (gli esordienti), proprio per la presenza tra le persone colpite dai provvedimenti di custodia cautelare di elementi ai quali non è mai stato contestato il reato di associazione mafiosa.
 
Contestualmente è in corso anche un decreto di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili, per un valore di svariate centinaia di migliaia di euro.  Tra questi, una casa estorta alle vittime e una concessionaria di auto.
 
Le indagini della Squadra mobile e della Divisione anticrimine della Questura, sono state avviate nel 2013 ed si sono incentrate sul clan della Sacra corona unita “Pasimeni – Vicientino” e sulle sue diramazioni nella città di Brindisi. L’attività degli inquirenti ha consentito di ricostruire le attività e gli interessi dell’organizzazione in particolare nel capoluogo, in cui emerge, fa sapere la Polizia, “Il ruolo di vertice di alcune donne, compagne dei capiclan, che impartivano gli ordini  agli affiliati”.
 
Importanti anche per ricostruire l’attività le intercettazioni telefoniche e le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
 

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Questura brindisina.



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