Caccia con richiami acustici e funghi venduti senza certificato. Controlli a tappeto

Cacciavano utilizzando richiami acustici elettromagnetici per attirare la selvaggina e per questo sono stati denunciati dagli agenti del Nipaf. Sanzioni per oltre mille euro per chi vendeva funghi senza i certificati di controllo e tracciabilità.

È di quattro persone denunciate il bilancio dei controlli antibracconaggio degli agenti del Nipaf del Corpo forestale di Lecce e dal Comando stazione forestale di Gallipoli. Le prime tre di Galatina, rispettivamente di 57, 64 e 65 anni, sorprese ad esercitare l’attività venatoria a ‘Torre Pinta’, una località che ricade nel comune di Galatina. Stessa sorte è toccata all’altro uomo, un 60enne di Melendugno, pizzicato, invece, in località Masseria Zappi, a Melendugno. In tutti i casi, sono stati utilizzati richiami acustici a funzionamento elettromagnetico. Al termine dell’operazione 4 fucili, la selvaggina abbattuta, le munizioni e i richiami usati sono stati sequestrati.
 
Per garantire il rispetto della normativa sul corretto esercizio venatorio, sono scesi in campo gli agenti del comando stazione del Corpo forestale di Gallipoli che hanno ‘notato’ un uomo intento a cacciare allodole con l’ausilio di un richiamo acustico elettronico. Il 68enne di Lecce è stato denunciato ed il fucile da caccia, le cartucce, la selvaggina abbattuta ed il richiamo acustico utilizzato sequestrati. Un altro richiamo acustico è stato rinvenuto e sequestrato, invece, in località “Stracca” nel comune di Alliste.
 
Ma non è finita qui. I forestali di Gallipoli, inoltre, a seguito di un servizio finalizzato al rispetto della normativa che disciplina la raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi spontanei e al fine di tutelare la salute pubblica e per conservare negli ecosistemi vegetali i benefici derivanti dalla loro presenza ed evitare la distruzione della specie,  hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di circa 1000 euro ai proprietari di  quattro postazioni di vendita diverse nei comuni di Alezio, Galatone e due a Nardò, poiché sprovvisti del relativo certificato di controllo e tracciabilità rilasciato dal competente Ufficio ASL. Confiscati i funghi posti in commercio.



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