La tragica scoperta questa mattina nelle acque cristalline di Porto Cesareo, nello specchio di mare che separa il centro cittadino dalla piccola penisola dove sorge il ristorante Lo Scoglio. Il corpo di un uomo di 70 anni, originario di Leverano ma residente a Milano, giaceva riverso in acqua, proprio laddove i centimetri sono pochi e il mare non è profondo.
Una coppia ha avvistato il corpo e ne ha dato notizia ai gestori del ristorante i quali subito hanno chiamato le Forze dell’ordine.
La segnalazione e subito l’arrivo sul posto dei carabinieri della locale Stazione, insieme agli uomini della Guardia Costiera. Un malore pare essere la causa del decesso, eppure le voci che si rincorrono sono tante. Tra queste si dice che l’uomo avrebbe ingerito dei farmaci e più volte avrebbe manifestato la volontà di togliersi la vita. Pare, infatti, che i parenti, preoccupati del mancato ritorno, da ieri sera lo stessero cercando.
Ma nulla di certo ancora è dato sapere e le risposte le darà l’autopsia che verrà effettuata presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove il cadavere è stato condotto poco dopo il ritrovamento e le procedure di rito.
Se venisse confermata l’ipotesi del suicidio, sarebbe preoccupante pensare ai numerosi casi simili che si sono ripetuti nell’estate salentina 2014. Una percentuale che sale e fa comprendere quanto disagio serpeggi nelle menti di tante persone, a prescindere dalle motivazioni di tali gesti estremi.