“Spaesato” dopo la morte del nonno, cammina al buio per strada. 20enne aiutato dai carabinieri

Una storia a lieto fine grazie al provvidenziale intervento di un automobilista che, notando il 20enne camminare da solo su una strada buia, ha chiamato il 112.

Dietro il gesto, apparentemente inspiegabile, di un 20enne di Gallipoli si nascondeva la sofferenza e il dolore per la perdita di una persona cara. È una storia a lieto fine quella che arriva dalla «Città Bella», anche se il racconto dell’accaduto lascia un velo di tristezza.

I fatti

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 20.40 quando, un automobilista ha “notato” un ragazzo che camminava da solo lungo una strada buia. Il conducente, intuendo che fosse in difficoltà, ha chiesto al giovane se lo poteva aiutare in qualche modo, ma ha ricevuto una risposta che ha lasciato trapelare solo tanta paura e spavento. Per questo, senza perdere tempo ha chiamato il 112 per “segnalare” agli uomini delle forze dell’ordine il pericolo che correva quel ragazzo, a piedi su un tratto poco illuminato.

L’arrivo dei Carabinieri

Sul posto si è precipitata una gazzella del Norm di Gallipoli che è riuscita a rintracciare e identificare il 20enne. In qualche modo, i militari sono riusciti a ottenere il numero di cellulare della madre che non era a conoscenza dell’allontanamento del figlio. È stata la donna a spiegare i motivi del gesto: dopo la morte del nonno, al quale era molto legato, il ragazzo aveva perso il “suo punto di riferimento”. Una perdita che, forse, ha aggravato i problemi di cui soffre.

L’epilogo

In attesa di riconsegnarlo nelle braccia della mamma, impossibilitata in quel momento a riaccompagnarlo a casa, i militari hanno rassicurato il ragazzo. Gli hanno offerto una barretta di cioccolato e lo hanno tranquillizzato fino all’arrivo dei parenti che lo hanno preso in custodia.



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