Catturato in Spagna Vincenzo Amato, tra i 100 latitanti più pericolosi

Amato che deve scontare una condanna definitiva a 19 anni e mesi 5 per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, è sfuggito alla cattura nel 2016.

controlli-polizia

Sulla testa di Vincenzo Amato, classe 1977, pendeva una condanna definitiva a 19 anni e 5 mesi per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ma nel 2016 – quando per lui si sarebbero dovute aprire le porte del Carcere – è sfuggito alla cattura. Il 45enne di Scorrano aveva fatto perdere le sue tracce, nascondendosi prima in Grecia, dove si era rifugiato per un periodo di tempo e dopo in Andalusia. È proprio in Spagna che gli uomini in divisa lo hanno trovato. Era nella cittadina di Benalmadena. E per lui – inserito nell’elenco dei 100 latitanti di maggiore pericolosità – è scattato l’arresto.

Seguendo le sue tracce, gli uomini della Polizia di Stato hanno ristretto il cerchio. Un’attività certosina che ha permesso di accendere i riflettori sulla provincia di Malaga, dove si sono concentrate le ricerche.  Giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo, si è arrivati a  Benalmadena e all’abitazione di una donna che aveva una relazione sentimentale con Amato.

A quel punto è entrata in gioco l’unità specializzata nella cattura dei latitanti, che nell’ultimo mese, in stretto contatto con la Polizia italiana, ha svolto appostamenti a pochi passi dall’appartamento di Benalmadena per raccogliere altre prove, sino all’epilogo del 13 giugno, quando il ricercato è stato fermato mentre stava tornando a casa.

La cattura è giunta al termine di una complessa attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce e svolta dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che nell’ambito dell’impegno profuso per la ricerca e cattura dei latitanti, mediante l’impiego di investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Lecce, oltre che del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in collaborazione con l’UDYCO Central della Polizia spagnola.

Amato è destinatario di una misura cautelare in carcere che ha riguardato circa 30 soggetti per essere ritenuto, nell’ambito di un’indagine svolta dalla Squadra Mobile di Milano e coordinata dalla DDA del capoluogo lombardo, responsabile di un traffico internazionale di stupefacenti, eseguita lo scorso mese di maggio.

Sono in corso le procedure dirette all’estradizione dell’arrestato.