Conclusa la caccia agli autori dello scippo di s. Pio: in manette una coppia di giovani di Ruffano

Prima il furto al quartiere San Pio di Lecce e poi in uno stabilimento balneare sulle marine di Vernole. Due Ruffanesi in arresto.

Guardie e ladri. E anche questa volta vincono le Guardie.

Nel pomeriggio di ieri i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Lecce, unitamente a quelli della Stazione Carabinieri di S. Rosa, hanno tratto in arresto gli autori dello scippo ai danni di una signora settantasettenne, avvenuto qualche giorno fa nel quartiere San Pio di Lecce.

A causa dello scippo, la malcapitata aveva riportato seri danni e, cadendo al suolo, si era provocata la frattura del femore e diverse escoriazioni alle braccia.
Dal momento dell’accaduto è stata incessante la ricerca dei responsabili da parte dei militari dell’Arma.

Pochi gli elementi a disposizione degli inquirenti fino a quando, nel pomeriggio di ieri, sul numero di pronto intervento dei Carabinieri di Lecce è giunta una richiesta per un furto consumato presso uno stabilimento balneare sul lido di Vernole.

Ad effettuare la chiamata il “guardiano” del lido, un cittadino bulgaro residente a Monteroni di Lecce, e l’assistente bagnante, diciottenne di Lecce. I due hanno assistito ad una scena sospetta: una coppia di soggetti, un uomo ed una donna, successivamente identificati come Antonio Madaro e Mariella D’amico, trentasettenni di Ruffano, già gravati da numerosi precedenti penali, si introducevano nelle cabine dello stabilimento e portavano via diversi oggetti. Il guardiano del lido, insieme all’assistente bagnante, bloccati i due, hanno subito chiesto l’intervento dei militari i quali, già in zona per attività di prevenzione, hanno colto  in flagranza del reato di furto aggravato i due malviventi che successivamente sono stati condotti in carcere.

Nel frattempo sono stati immediatamente restituiti ai legittimi proprietari due portafogli ed un cellulare che si trovavano nelle cabine “visitate” dai due ladri.
I due erano già noti alle Forze dell’Ordine poichè denunciati nei due giorni precedenti per altrettanti reati di ricettazione e trovati in possesso di un furgone e di uno scooter, per cui i legittimi proprietari avevano sporto denuncia di furto.

Visto il “vizietto” dei due ruffanesi, è sorto nella mente dei militari il dubbio che gli stessi potessero aver commesso altri reati in giro per la provincia e, pertanto, hanno approfondito le notizie raccolte relativamente ad altri episodi delittuosi verificatisi successivamente all’arrivo dei due a Lecce.
In particolare numerose si sono palesate le analogie con gli autori della rapina nel quartier S. Pio, ai danni della settantasettenne.

L’uomo e la donna finiti in manette per il furto sulla spiaggia, sono stati così denunciati all’Autorità Giudiziaria, essendo stati raccolti nei loro confronti rilevanti indizi di colpevolezza anche in relazione al reato di rapina.



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