Partecipa ad un concorso ma non ne ha i requisiti, fa ricorso e lo perde. Il Tar dà ragione al Comune di Lizzanello

Il procedimento amministrativo avviato per ricorso del partecipante escluso si è concluso con pronuncia favorevole al Comune di Lizzanello. Assunti i legittimi vincitori.

Il Tar di Lecce ha dato ragione al Comune di Lizzanello che aveva bandito un concorso pubblico per la copertura di due posti di Istruttore Direttivo Tecnico da assegnare uno al settore urbanistica edilizia ambiente e l’altro al settore lavori pubblici.

Da qui è accaduto che un soggetto inizialmente ammesso era stato escluso poiché il Comune, di concerto con il Miur, aveva ritenuto che non avesse i requisiti per partecipare al concorso.

Il partecipante escluso aveva impugnato la graduatoria, dopo che il Comune aveva ormai indicato i due vincitori del concorso. Ne è partito il procedimento amministrativo.

Con ordinanza n. 372 del 18.7.2017 la III Sezione del Tar Lecce (pres. Enrico d’Arpe, est. Anna Abbate) ha respinto il ricorso proposto ed ha aderito alle tesi dei due vincitori, difesi il primo classificato dagli avvocati Leonardo Maruotti e Francesco G. Romano e il secondo dall’Avv. Angelo Vantaggiato.

Il giudice ha stabilito che “l’esclusione del ricorrente dal concorso appare essere stata legittimamente disposta” poiché lo stesso aveva dichiarato un’equipollenza dei titoli di studio, poi rilevatasi insussistente.

Nello specifico il Tar ha stabilito che la laurea posseduta dal ricorrente non è idonea e sufficiente, in quanto sono richieste competenze specifiche per la direzione degli uffici.

La pronuncia del giudice amministrativo, conferma così la bontà dell’operato comunale, consentendo ai due vincitori di poter prendere servizio al più presto e permettendo al Comune di Lizzanello di sopperire alle carenze in organico in settori strategici quali Edilizia, Ambiente e Lavori Pubblici.



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