Abusi ai danni della nipote, zio condannato a 9 anni per violenza sessuale

Gli episodi contestati si sarebbero verificati nell’autunno del 2015. La vittima, all’epoca dei fatti 13enne, sarebbe stata molestata dall’uomo, nella casa dei nonni in più occasioni.

Avrebbe abusato della nipote in svariate occasioni e per lo zio-orco arriva la condanna a 9 anni.

Il collegio della prima sezione (Presidente Gabriele Perna) ha ritenuto un 54enne del Basso Salento colpevole del reato di violenza sessuale aggravata e continuata. 

Gli episodi contestati si sarebbero verificati nell’autunno del 2015. La vittima, all’epoca dei fatti 13enne, sarebbe stata molestata dall’uomo, nella casa dei nonni in più occasioni. La ragazzina, infatti, si recava spesso accompagnata dalla madre, a trovare i parenti che vivevano insieme sotto lo stesso tetto. Durante tali visite, però, lo zio ne avrebbe approfittato per adescarla ed appartarsi con lei. Le molestie si sarebbero verificate nel bagno dell’abitazione.

Nessuno si sarebbe accorto di nulla, in quei frangenti. La ragazza avrebbe però ricevuto anche dei messaggi “hot” dallo zio ed uno di essi, alcuni mesi dopo, l’avrebbe mostrato ad un’amica. Quest’ultima ne avrebbe a sua volta parlato con il proprio genitore, il quale avrebbe riferito i fatti alla madre della vittima. A quel punto, la mamma avrebbe sporto denunciapresso la locale stazione dei Carabinieri.

Successivamente, venne aperta un’inchiesta penale e la ragazza venne sentita, attraverso l’ascolto protetto, nell’ambito dell’incidente probatorio, confermando le accuse.

La madre della vittima si è costituita parte civile nel corso del processo, con l’avvocato Antonella Toma. In suo favore, i giudici hanno disposto una provvisionale di 70mila euro, oltre al risarcimento dl danno in separata sede.

La difesa, invece, rappresentata dall’avvocato Giovanni Bellisario, alla luce della dura condanna odierna, presenterà ricorso in Appello, ritenendo inattendibili le dichiarazioni della ragazza. Inoltre, il messaggio “incriminato” ricevuto dallo zio, sarebbe andato perduto, e dunque sarebbe venuta meno anche la prova-regina.



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