Manganelli in auto, maltrattamenti in famiglia e minacce: il bilancio dei controlli nel weekend

Non c’è solo il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel “mirino” dei Carabinieri della Compagnia di Casarano che hanno controllato il territorio di competenza nell’ultimo fine settimana di luglio.

Ultimo fine settimana di luglio con i riflettori accesi dei Carabinieri della Compagnia di Casarano per controllare il territorio che rientra nella loro competenza. I servizi organizzati dagli uomini in divisa sono stati finalizzati a contrastare i reati contro il patrimonio, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti e il rispetto delle prescrizioni da parte dei soggetti sottoposti alla limitazione della libertà personale. Numeri alla mano, sono state controllate circa 500 persone mentre le contravvenzioni al codice della strada si sono fermate a quota 150.

Non solo. A Casarano è stato deferito in stato di libertà per “detenzione fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 21enne del posto. Durante la perquisizione nella sua abitazione, gli uomini dell’arma hanno trovato tre piante di cannabis, ognuna con un’altezza di circa 50 centimetri, che venivano debitamente sequestrate e reperate.

Ad Alliste, un 48enne residente a Racale è stato deferito in stato libertà per “possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere”. I guai per l’uomo sono cominciati durante un controllo alla circolazione stradale. I militari lo hanno fermato mentre si trovava al votante della sua auto. Nulla di strano se non fosse che in macchina è stato ritrovato un manganello in legno lungo 30 centimetri. Non solo, l’uomo si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari volti ad accertare la guida sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti e, quindi, è stato deferito anche per questo.

Lo stesso reato è stato contestato anche ad un 31enne di Casarano. Durante la perquisizione veicolare, infatti, i Carabinieri hanno rinvenuto in auto un manganello in legno lungo 42 centimetri.

“Furto aggravato di energia elettrica in concorso”

A finire nei guai per  «furto aggravato di energia elettrica in concorso» sono R.G.I, 44enne e G.H., una rumena 41enne, tutti e due residenti a Parabita. Mentre erano impegnati ad effettuare delle verifiche sugli allacci abusivi, i Carabinieri – accompagnati dal personale della società di distribuzione dell’energia elettrica – hanno notato che i due, bypassavano e alteravano le misurazioni del contatore di energia elettrica mediante l’utilizzo di un cavo.

“Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”

Un 30enne di Rossano (Cs), sottoposto alla misura della libertà vigilata in una comunità terapeutica di recupero di Taviano (le), il 10 luglio si è allontanato dalla struttura per raggiungere i suoi genitori nel paesino in provincia di Cosenza, in Calabria

Un 43enne residente a Racale, sottoposto al divieto soggiorno a Taviano per tre anni è sorpreso nel comune di notte, all’01.45 per esattezza.

Un 22enne marocchino, residente a Taviano, sottoposto agli arresti domiciliari è stato sorpreso in compagnia di persone non autorizzate, violando le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Anche un 47enne di Taviano, sottoposto al regime di arresti domiciliari, è stato sorpreso in compagnia di persone non autorizzate in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Un 32enne di Taviano, sottoposto alla libertà vigilata con obbligo di dimora nel comune di Taviano dalle 20.00 alle 07.00, veniva trovato alle ore 23:30 fuori dalla sua abitazione.

Un 24enne, sottoposto al regime di arresti domiciliari è stato sorpreso in compagnia di persone non autorizzate, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Un 39enne residente a Gallipoli, sottoposto alla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Melissano per la durata di tre anni, veniva sorpreso in una strada del Comune a bordo della sua autovettura.

“Evasione”

Un 28enne, residente a Trepuzzi sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari presso la propria abitazione e con permesso di lavoro a Matino veniva sorpreso in contrada “Dote” del comune di Melissano.

“Maltrattamenti in famiglia’”

A Racale un 18enne del posto, maltrattava la madre e la sorella colpendo quest’ultima con uno schiaffo e causandole lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.

A Ruffano, un 45enne residente a San Cesario di Lecce, maltrattava la propria compagna procurandole un ematoma al braccio destro e dei graffi in vari punti del corpo.

“Omessa denuncia di munizioni”

Un 64enne di Matino, durante un controllo delle armi presso il suo domicilio è stato trovato in possesso di 500 grammi di polvere da sparo acquistata 8 mesi prima da una armeria di Cutrofiano senza aver mai dato comunicazione al competente comando.

“Minaccia aggravata”

A Casarano, un 37enne del posto ha minacciato per futili motivi il proprio vicino di casa con una sciabola lunga 42 centimetri, che veniva recuperata da militari operanti e sottoposta a sequestro.

A Taviano, 47enne residente a Taviano, per futili motivi, minacciava il padre con un coltello da cucina. Come se non bastasse danneggiava una sedia presente all’interno dell’abitazione.

“Guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche provocando incidente stradale”

A Matino, una 25enne residente a Casarano era al volante della Lancia Y, di proprietà del papà quando ha perso il controllo dell’anto andando a sbattere contro un muro. Durante gli accertamenti sanitari risultava positiva con tasso alcolico pari a 1,4 gr./l. Documento di guida ritirato e veicolo sottoposto a sequestro amministrativo.

Cinque persone tra Racale, Casarano, Matino e Melissano sono state deferite in stato libertà per “rifiuto a sottoporsi ad accertamenti circa guida sotto alterazione sostanze alcoliche e stupefacenti” che alla guida delle rispettive autovetture, in evidente stato alterazione psicofisico dovuto al consumo di sostanze stupefacenti e/o alcoolico, rifiutavano di sottoporsi ai previsti accertamenti sanitari.



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