I controlli del territorio continuano. Questa volta, i riflettori dei Carabinieri della Compagnia di Lecce si sono accesi non solo sulla città barocca, ma anche nei comuni vicini come Monteroni e Arnesano. Insieme agli uomini in divisa anche il nucleo elicotteri provenienti da Bari.
Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Un 19enne originario del Gambia, ma domiciliato al C.A.R.A di Bari, il centro assistenza per richiedenti asilo è stato controllato dagli uomini dell’Arma a pochi passi dalla Stazione. Trovato con tre involucri, contenenti poco più di sei grammi di marijuana (6,24 grammi per l’esattezza), lo straniero è stato deferito in stato di libertà con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Furto aggravato
Dovrà difendersi dall’accusa di “furto aggravato”, invece, un 60enne di Lecce (S.B. queste le sue iniziali). L’uomo è riuscito con uno stratagemma a sottrarre all’AQP un ingente quantitativo di acqua che utilizzava per il suo ristorante. Anche lui è stato deferito in stato di libertà.
Le immagini del sistema di video-sorveglianza, attentamente visionate dai militari, hanno incastrato M.G., un 23enne di Monteroni. È lui, secondo quanto appurato nelle indagini, l’autore del furto di una bicicletta che un 43enne di Lecce aveva parcheggiato su una strada pubblica. Non solo, si è impossessato anche di un casco da moto, rubato all’interno di un negozio del capoluogo salentino.
Non sono mancate, le sanzioni a chi non ha rispettato il codice della strada. In totale sono stati controllati 128 mezzi, tra auto e motoveicoli e 166 persone. Le contravvenzioni si sono fermate a quota quattordici.
Inosservanza degli obblighi della libertà vigilata
I guai per un 53enne di Galatina sono cominciati quando è stato fermato dai carabinieri della stazione di San Cesario – impegnati in un giro di perlustrazione – sulla strada provinciale 362. L’uomo, sottoposto alla libertà vigilata dall’ufficio di Sorveglianza di Lecce è stato fermato a bordo di una Lancia, condotta da un 40enne, violando le prescrizioni della misura che gli imponevano di non frequentare persone già note alle forze dell’ordine. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto.