Finge di aiutare un turista a fare benzina, ma fa il pieno alla sua auto. Denunciato 19enne di Reggio Calabria

I fatti si sono svolti a luglio, vittima della truffa un turista svizzero in vacanza nel Salento. La denuncia al termine delle indagini

Ha finto di aiutarlo a fare benzina, ma invece di rifornire l’autovettura della vittima ha fatto il pieno alla sua e per questo al termine delle indagini per lui è scattata la denuncia.

Nella giornata di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Galatina, dopo un’attività di indagine hanno denunciato un 19enne residente a Reggio Calabria, poiché si è reso responsabile del reato di furto aggravato ai danni di una coppia di turisti svizzeri.

I fatti

Il 24 luglio la coppia elvetica, in vacanza nella zona di Gallipoli ha richiesto l’intervento della Polizia poiché era stata vittima di un raggiro. Agli agenti, intervenuti sul posto, il denunciante ha riferito che, mentre si accingevano a effettuare il rifornimento in una stazione di servizio nella zona di Collemeto, un giovane che sostava proprio accanto alla colonnina dell’impianto, si è offerto di aiutarlo.

La vittima ha rifiutato l’aiuto e ha inserito nella colonnina self-service una carta bancomat. Il ragazzo, però, ha continuato a insistere offrendo nuovamente il suo aiuto e ha impugnato la pompa inserendola nel bocchettone del serbatoio. Il turista a questo punto ha accettato l’aiuto e si è diretto verso lo sportello del conducente mentre il sedicente aiutante tratteneva per qualche secondo la pompa all’interno del bocchettone. Dopo pochi secondi, ha informato l’ignaro autista che aveva rifornito per 20.00 euro e questi ha ripreso il suo viaggio.

Il conducente, una volta ripresa la marcia, però, si è accorto, che il livello del carburante non era variato. Insospettito ha controllato l’app del proprio istituto di credito e ha notato un prelievo per acquisto carburante pari a 70.08 euro.

L’uomo, è quindi ritornato presso il distributore dove non vi era più la persona che si era offerta di aiutarlo e che lo aveva raggirato.

I poliziotti, dalla visione delle immagini, hanno appurato che il sedicente aiutante, all’atto di rifornire l’autovettura dei turisti svizzeri, aveva utilizzato una pompa diversa da quella abilitata dopo la transazione bancomat e, dopo che le vittime si erano allontanate, aveva fatto il pieno di carburante alla propria autovettura, della quale è stato possibile risalire alla targa.

La successiva attività investigativa ha permesso di appurare il ragazzo, di origini straniere era residente a Reggio Calabria. Così, anche grazie alla collaborazione dei colleghi della Questura calabrese, hanno constatato che aveva trascorso, le vacanze nel Salento nella seconda metà di luglio, dove era arrivato a bordo del mezzo rilevato dall’impianto di video-registrazione installato nella stazione di servizio.