Sarebbe stato un messaggio ricevuto su Facebook dalla compagna, a scatenare l'ira del cittadino rumeno che ha cosparso di alcool la propria connazionale, dandole poi fuoco.
È quanto emerge dalla ricostruzione della tragica vicenda, contenuta nell'ordinanza del gip Alcide Maritati, che ha convalidato l'arresto del 24enne Alexander Edec Ionut.
Il giovane rumeno è stato arrestato domenica scorsa, su richiesta del pm di turno Stefania Mininni, con l'accusa di lesioni personali aggravate. Il giudice ha anche applicato la misura cautelare della detenzione in carcere.
Come riportato nell'ordinanza del gip, anche in virtù di "un concreto pericolo per la genuinità della prova da assumere ( ossia della testimonianza della stessa convivente), atteso che l'Edec potrebbe anche con violenza e minaccia, tentare di indurre la donna a ritrattare le accuse, cosa che peraltro è già parzialmente accaduta, a testimonianza della grande paura che la p.o. ha delle possibili reazioni violente del compagno".
Durante l'udienza di convalida, Ionut, difeso dall'avvocato Luigi Piccinni, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L'ordinanza del gip "aiuta" in qualche maniera a risalire ai motivi che avrebbero scatenato la rabbia dell'uomo. Il giovane rumeno, domenica sera, dopo aver saputo che la compagna aveva ricevuto un messaggio su Facebook, l'avrebbe inseguita per casa, per farsi consegnare il cellulare. Di fronte al suo rifiuto, avrebbe afferrato una bottiglia di alcool (di quelle utilizzate per le pulizie domestiche) che si trovava sul tavolo. Una volta versato il liquido sul corpo della giovane, le avrebbe "dato fuoco" con una sigaretta.
L'alterco, ben presto sfociato in tragedia, si sarebbe consumato alla presenza dei due figli piccoli della coppia. Soltanto l’arrivo del personale medico del 118 e dei Carabinieri di Sannicola– allertati dallo stesso autore del reato, ha consentito di evitare peggiori conseguenze.
La vittima dell’aggressione, trasportata d’urgenza all’Ospedale di Brindisi, è stata prontamente sentita in merito ai fatti, dagli uomini del Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi. La donna avrebbe dapprima sminuito la gravità dell’evento, attribuendo il tutto ad una causa di natura accidentale, salvo poi prendere coraggio e riferire quanto realmente accaduto.
In base a quanto riferito dalla donna e dai famigliari, la coppia litigava di continuo e già in altre occasioni, Ionit (spesso ubriaco) avrebbe aggredito la compagna, spesso alla presenza dei figlioletti.
