Muore in casa dopo le dimissioni dall’Ospedale. Anche il Sindaco di Novoli chiede chiarezza

Il giovane novolese, Emanuele Levante, è morto in casa in circostanze inspiegabili. Venerdì sera il 25enne si è recato al pronto soccorso dell’ospedale di Lecce per alcuni dolori, ma è stato subito dimesso. Ora la famiglia attende le risposte dell’inchiesta.

"Il dolore commosso dell'intera Comunità per la scomparsa prematura di Emanuele, giovane molto bravo ed educato". "Alla famiglia Levante va la solidarietà dell'amministrazione comunale tutta, che auspica immediata chiarezza sulla vicenda e piena luce sull'accaduto". Così il sindaco di Novoli, Gianmaria Greco, commenta la tragedia che ha colpito la famiglia di Emanuele Levante, 25enne di Novoli, scomparso in circostanze poco chiare tra venerdì e sabato scorsi.

Il giovane, a quanto si apprende, si è recato venerdì sera presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce poiché accusava dei dolori all’anca. Dopo i controlli medici, Emanuele è stato dimesso e così è tornato a casa, a Novoli. Dopo poche ore però, la tragedia e la terribile scoperta dei genitori che hanno trovato il corpo del figlio senza vita in casa, l’indomani mattina. Da qui la disperata chiamata al 118, alle prime ore del mattino di ieri, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

Appare difficile fare una correlazione tra i dolori accusati dal 25enne venerdì sera e la morte, ma sarà l’inchiesta della Procura a fare luce sulla vicenda e comprendere se vi siano delle responsabilità o delle mancanze, quantomeno per dare un senso a ciò che al momento appare assurdo e inspiegabile.

Intanto ieri è stato il giorno del dolore e delle lacrime, come dicevamo, presso la camera mortuaria del "Vito Fazzi" di Lecce, il primo cittadino di Novoli ha abbracciato la famiglia dello sfortunato Emanuele, sconvolta dalla vicenda.



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