
I Carabineri hanno arrestato, su disposizione del PM Francesca Miglietta (in regime di domiciliari) un ventiduenne del luogo con l'accusa – da cui ora dovrà difendersi – di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo la sua identificazione, i militari hanno proceduto alla perquisizione domiciliare, che ha implicato il rinvenimento di circa cento grammi di marijuana e materiale di confezionamento.
Ieri sera, nel corso di un servizio di perlustrazione, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, transitando in via Taranto nei pressi di una braceria, aveva notato – fermo su un motociclo e con il motore accesso – un giovane col casco protettivo che osservava proprio l’ingresso del locale. Sull’uscio un altro giovane, anch’egli con il casco, intento a dialogare con una persona. La scena è apparsa singolare Carabinieri, che si sono insospettiti per quelle presenze e soprattutto per il fatto che anche il giovane a piedi indossasse il casco. Per questo, in pochi attimi, i militari hanno deciso di eseguire un controllo per fugare ogni dubbio.
Così, mentre i carabinieri si avvicinano al giovane fermo a bordo dello scooter ed a quello sull’ingresso della braceria, venivano notati da quest’ultimo che, non appena sfilato il casco, si è dato improvvisamente alla fuga, a piedi, verso il centro della città, facendo poi perdere le proprie tracce. Non appena fermato, il giovane sullo scooter è stato identificato in un ventiduenne del luogo, già noto, affidato in prova ai servizi sociali. Date le circostanze, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione presso la sua abitazione, rinvenendo, occultati in uno zaino, cento grammi di marijuana, oltre al materiale di confezionamento, sostanza da taglio e bilancino.
Per tale motivo, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce, Francesca Miglietta, il ragazzo è stato arrestato e condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. È accusato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.