Sono stati veri e propri momenti di terrore quelli vissuti ieri sera all’interno di un negozio di abbigliamento, “Will Be”, che si trova nel centro di Nardò.
Poco dopo le ore 19.30, infatti, presso l’esercizio commerciale si è presentato un uomo, Salvatore Milelli, 49enne, già noto alle Forze dell’Ordine che stringeva tra le mani con una bottiglia di plastica trasparente, con all’interno della benzina e nel taschino dei pantaloni, invece, dei fiammiferi. Subito dopo il 49enne ha iniziato a cospargere l’intero esercizio con il liquido infiammabile e nonostante i tentativi di dissuaderlo dal gesto ha acceso un fiammifero e lo ha buttato per terra, facendo divampare le fiamme.
Immediato e scoppiato il panico tra le persone presenti all’interno della strutture che sono fuggite subito fuori e, una volta all’esterno, hanno dato prontamente l’allarme.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli e i militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione locale.
Immediatamente i caschi rossi hanno provveduto a domare il rogo e mentre alcuni militari della “Benemerita” hanno provveduto a mettere in sicurezza le persone presenti nei pressi dell’incendio, le altre pattuglie si sono messe alla ricerca dell’autore del gesto.
L’uomo, poi, è stato fermato pochi minuti dopo dalla Stazione Carabinieri di Nardò con l’accusa di incendio doloso.
Il movente alla base della sua condotta, invece, sarebbe da attribuirsi ad alcuni dissidi insorti in mattinata tra l’indagato ed alcuni familiari. Salvatore Milelli, quindi, è stato arrestato in flagranza di reato e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Il gup Toriello, poi, ha convalidato l’arresto ma disposto la scarcerazione con il solo obbligo di allontanamento dalla casa familiare. Milelli, difeso dall’avvocato Gianpiero Geusa, ha dichiarato di avere agito spinto dalla disperazione, a causa del trattamento ricevuto dai parenti, ma senza l'intenzione di far male a qualcuno.
