‘Episodi inventati da due affittuarie morose’: si difende così l’imprenditore arrestato per violenza sessuale

Nell’interrogatorio di garanzia, l’imprenditore 59enne di Galatina Mario Giurgola, si è difeso così dalla pesante accusa di violenza sesssuale: ‘Tutto inventato’. Il gip Simona Panzera aveva ordinato l’arresto e la misura dei domiciliari martedì scorso.

Nessun approccio sessuale, ma soltanto il tentativo da parte di due affittuarie morose, di screditare il proprietario. Nell'interrogatorio di garanzia, l'imprenditore 59enne di Galatina Mario Giurgola, si è difeso così dall'accusa di violenza sessuale. Il gip Simona Panzera che l'ha sentito questa mattina, alla presenza del suo difensore, l'avvocato Mario Fazzini, aveva ordinato l'arresto e la misura dei domiciliari martedì scorso, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Maria Vallefuoco.

Giurgola, proprietario a Galatina di diverse abitazioni, avrebbe manifestato, secondo l'accusa, attenzioni morbose verso le inquiline. Durante normali incontri per discutere di questioni o problemi riguardanti l’affitto, l’uomo avrebbe ‘allungato le mani’, tentando di palpeggiarle e cercato di baciarle. L'imprenditore sostiene che anzitutto, le due giovani donne si sarebbero inventate di sana pianta, i presunti episodi di violenza sessuale. Entrambe (una è della provincia di Brindisi e l'altra di Campi Salentina) già a partire dall'anno precedente, dovevano all'uomo diverse mensilità arretrate; abitavano in due case diverse, poco distanti l'una dall'altra, e da tempo avevano cominciato a lamentarsi: di pagare troppo, dell'umidità eccessiva, della volontà di rinnovare la mobilia. Una di loro, avrebbe anche richiesto di potersi trasferire in un immobile, sempre di Giurgola, più grande di quello. Infine, si era arrivato al recesso del contratto nell'ottobre 2014; a partire da quella data, il 59enne di Galatina non le avrebbe più sentite. Intanto, nel novembre dello stesso anno, dunque appena un mese dopo, sarebbe stata depositata la querela. Subito dopo le telefonate intercorse tra le due ragazze per "confrontarsi" sugli abusi subiti.

In base ha quanto denunciato dalle affittuarie,  Giurgola avrebbe molestato le due giovani inquiline in distinte occasioni. Nel primo caso, mentre egli si stava intrattenendo per strada a parlare con una delle due sul rapporto di locazione e all’improvviso avrebbe cercato di baciarla sulla bocca. Poi, avrebbe allungato la mano sul fianco della donna, ed infine le avrebbe toccato il seno; invitandola infine a raggiungerlo in un altro appartamento sfitto.
L'altro episodio incriminato sarebbe avvenuto appena 48 ore dopo, all’ingresso dell’appartamento affittato, col pretesto di risolvere alcuni problemi riguardanti l'abitazione. Giurgola, si sarebbe avvicinato a lei e dopo averla afferrata per i fianchi, l’avrebbe baciata. La donna avrebbe cercato di allontanarlo, ma nel frattempo egli avrebbe tentato anche il palpeggiamento del seno.



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