Esplosione di via Lequile, la bombola del gas era difettosa

In base ai primi accertamenti investigativi, sembra che la bombola di gas che ha causato l’esplosione in una abitazione di via Lequile fosse difettosa. Non si sarebbe trattato, quindi, di un semplice incidente domestico.

Con il passare delle ore emergono maggiori dettagli sull’esplosione avvenuta, questa mattina, in via Lequile, a Lecce. Erano da poco passate le 8.00 quando una bombola di gas, collegata ad una stufa, ha causato una deflagrazione talmente potente da far crollare una parete interna dell’abitazione che si affaccia lungo la strada del quartiere Rudiae.

Sono stati i vicini, allarmati dal boato, a chiamare i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco del comando provinciale che hanno effettuato un sopralluogo nell’immobile, dichiarandolo inagibile e gli agenti della polizia locale che hanno immediatamente chiuso al traffico il tratto per mettere in sicurezza la zona e permettere ai caschi gialli di eseguire tutti i rilievi del caso.

C’era anche una volante di polizia, la scientifica e un’ambulanza del 118 che ha immediatamente soccorso la donna rimasta ferita. La 35enne rumena è stata ricoverata, in prognosi riservata, nel centro Grandi ustionati dell’ospedale Perrino di Brindisi. Le sue condizioni sarebbero gravi per via delle ustioni riportate alle gambe e al bacino. Non è fortunatamente in pericolo di vita.

I primi accertamenti investigativi

Come detto, con il passare delle ore emergono ulteriori dettagli sull’accaduto. Pare, infatti, che non si sia trattato di un semplice incidente domestico: la bombola collegata ad una stufa sembra fosse difettosa. Ora è stata sequestrata per i dovuti accertamenti e per ricostruirne la provenienza.

Bisognerà capire se fosse difettosa all’origine o se il malfunzionamento sia stato in qualche modo causato dall’usura del tempo. Non è escluso che il Pm di turno, Roberta Licci possa aperire un’inchiesta per lesioni personali colpose.



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