Evade dai domiciliari e spaccia Marijuana, arrestato 38enne

I Carabinieri del centro jonico hanno proceduto all’arresto di Stefano Della Rocca, già da due anni ai domiciliari con l’accusa pendente di tentato omicidio, scoperto piè¹ volte in posti in cui non gli era consentito andare. L’uomo usava senza problemi il cellulare e Facebook.

Spacciava marijuana e la vendeva anche fuori dalla propria abitazione nonostante fosse in regime di arresti domiciliari. I militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Gallipoli, oggi pomeriggio, hanno arrestato Stefano della Rocca, 38enne gallipolino, con l’accusa di evasione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo, già agli arresti domiciliari da quasi due anni per delle pendenze giudiziarie legate ad un tentato omicidio, è stato trovato più volte, nel corso degli ultimi mesi, intento a violare le prescrizioni derivanti dalla sua condizione di arrestato domiciliare.

Autorizzato ad allontanarsi dalla propria abitazione per svolgere attività lavorativa in un determinato posto della città jonica, è stato più volte invece, nelle ultime settimane, trovato in località decisamente distanti dal normale percorso che univa casa sua con il luogo di lavoro.

È stato inoltre scoperto che usava regolarmente il cellulare (le comunicazioni per gli arrestati domiciliari sono vietate), ed in più di un’occasione con sostanze stupefacenti. Durante il controllo avvenuto nel servizio a largo raggio della notte di Capodanno, l’uomo era stato trovato non solo intento a chattare su Facebook, ma anche con oltre 16 grammi di marijuana ed una ventina di semi di cannabis interrati in vasetti, oltre che diverso materiale per il confezionamento ed un paio di bilancini di precisione.

Immediata è scattata la richiesta di aggravamento della misura cautelare. La Corte d’Appello di Lecce, visti questi precedenti, non ha potuto far altro che emettere un’ordinanza d’urgenza con la quale far tornare Della Rocca in carcere. Giunti sul posto per notificargli l’ordinanza, i militari si sono anche trovati davanti all’uomo che stava confezionando uno spinello.

Dopo le formalità di rito, i carabinieri di Gallipoli hanno trasferito il soggetto, difeso dall’Avv. Carlo Gervasi del Foro di Lecce, alla Casa Circondariale di Borgo San Nicola.



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