Fiamme sul solaio dell’Ex Enel, fumo nero avvolge il cielo di Lecce

Sarebbero da rintracciare in un corto circuito della centralina elettrica le cause dell’incendio che questa mattina, intorno a mezzogiorno, ha interessato il tetto dell’Ex Enel

Le primissime indagini portano a pensare che si sia tratto d’un fatto puramente accidentale; il classico corto circuito elettrico, giusto per intenderci. A venir danneggiata dalle fiamme, intorno alle 12.00, la centralina collegata all’impianto fotovoltaico situato sul terrazzo della struttura che anni fa ospitava gli uffici Enel, in viale De Pietro.

Le lingue di fuoco avrebbero avvolto pure i rivestimenti di guaina sul terrazzo, innescando una nube di fumo ampiamente visibile dai punti nevralgici della città. E l’incendio non ha risparmiato nemmeno alcuni impianti fotovoltaici, recando dei danni che andranno quantificati in un secondo momento. Di sicuro, nessuna persona è rimasta intossicata. Sul posto sono sopraggiunti subito i vigili del fuoco con due automezzi, impegnati a spegnare il divampo, assieme a due “Volanti” della Polizia leccese. Più avanti anche i Carabinieri della Stazione di Santa Rosa per i rilievi del caso.

La struttura è oggetto di lavori già programmati che dovrebbero far sorgere un’area adibita a parcheggio nel cuore di Lecce; una scelta, quella dell’Amministrazione comunale, ponderata appositamente con l’obiettivo di decongestionare il traffico del capoluogo salentino, da sempre al limite del vivibile nelle ore di punta. 
 



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