Frode olio d’oliva, lo compravano da Grecia e Spagna e lo vendevano come extravergine 100% Italiano

La scoperta ad opera dei militari del Nas grazie ad una serie di controlli a frantoi ed aziende di imbottigliamento. Sequestrate anche sei tonnellate di olio contenuto in silos e contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.

Avrebbero acquistato da un grossista della zona olio extravergine di oliva comunitario, proveniente principalmente da Grecia e Spagna, per poi confezionarlo e venderlo come olio extravergine 100% italiano. Per questo motivo cinque persone sono state denunciate con l’accusa di frode in commercio.

La scoperta ad opera dei Carabinieri del Nas di Lecce a seguito di una serie di controlli a frantoi ed aziende di imbottigliamento della provincia di Lecce.

I militari del Nucleo Antisofisticazioni sono riusciti a risalire alla vasta frode  grazie ad accertamenti mirati a risalire all’origine del prodotto attraverso verifiche sui documenti di acquisto e sui recipienti utilizzati per il confezionamento. Inoltre gli uomini dell’Arma dei Carabinieri si sono avvalsi anche delle analisi di laboratorio.

Il gli uomini del Nas hanno sequestrato 2000 Kg di miscele di oli comunitari etichettati come “Extravergine di oliva made in Italy” e circa sei tonnellate di olio contenute in silos e fusti privi delle indicazioni relative alla categoria e provenienza.

Il Nucleo Antisofisticazione ha altresì contestato sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro.



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