Furto di armi e documenti di identità. Arrestati in 20 tra Lecce e la Campania

Le indagini che hanno portato al provvedimento giudiziario hanno preso il via a seguito del furto avvenuto quest’estate presso una sede distaccata del Comune di Gallipoli. Bingo il nome dell’operazione svolta dai Carabinieri di Lecce, Napoli e Caserta.

Un’imponente operazione dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Lecce, Napoli e Caserta ha preso il via nella prime ore della mattinata .

I militari dell’Arma pugliesi e campani, infatti, hanno eseguito  un’ordinanza di custodia cautelare a carico di venti persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto di armi e documenti d’identità presso gli uffici dell’anagrafe e della Polizia Locale, detenzione e porto abusivo di armi, ricettazione, contrabbando di tabacchi lavorati esteri e altro.

Le indagini che hanno portato al provvedimento giudiziario, sono state avviate a seguito di un furto perpetrato nella città di Gallipoli nel luglio 2014, quando, da una sede distaccata del Comune jonico in Via Pavia, furono rubate 12 pistole, 200 cartucce e 1050 carte d’identità e hanno permesso di fare luce su numerosi episodi analoghi e di documentare anche contatti con esponenti della criminalità organizzata campana.

In occasione del furto svoltosi nella “Città Bella” i ladri entrarono nella sede comunale utilizzando una fiamma ossidrica con cui tagliarono gli armadi blindati dove erano nascoste le armi. Subito dopo aver intascato il bottino tinteggiarono gli infissi per non lasciare tracce e per cancellare ogni possibile forma di impronta digitale.

Gli indagati fanno parte di un gruppo criminale, con base a Melito di Napoli, operante nel Sud Italia, specializzato nei furti di documenti d’identità presso gli uffici comunali.

Documenti ritrovati in possesso a cittadini siriani, albanesi, palestinesi, iraniani ed afghani fermati in Italia ed in varie Nazioni Europee.

Ecco tutti i dettagli dell’operazione, denominata Bingo, illustrati in una conferenza stampa che si svolgerà questa mattina presso la Procura della Repubblica di Lecce.



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