La mattinata aveva avuto inizio da poco. Erano le 6.30 circa e, purtroppo, una strada provinciale del territorio salentino è stata teatro dell’ennesimo incidente mortale. Ancora le dinamiche non risultano chiarissime, sebbene le forze dell’ordine stiano lavorando a pieno ritmo per definire ogni dettaglio inerente al sinistro. Di certo, però, si sa che all’improvviso una Lancia Y ed un’Ape hanno sono venute a contatto violentemente sul tratto che da Alezio conduce a Parabita. E il conducente del mezzo più piccolo, alla fine, non ce l’ha fatta. Le cause, lo ripetiamo, debbono tuttora emergere nella loro completezza. Eppure, stando alle primissime ricostruzioni – seppur sommarie e da approfondire – sembra che il conducente dell’Ape (un anziano originario di Parabita) sia sbucato da una stradina adiacente. E la vettura, vedendosela davanti all’improvviso, non sarebbe riuscita a frenare in tempo la sua corsa. Più avanti si vedrà se tali iniziali rilevamenti troveranno conferma ufficiale.
Non è tutto. Dopo l’impatto, la Lancia è andata a finire contro il muretto posto sulla parte destra della carreggiata. Niente di grave, molto fortunatamente, per chi guidava la macchina, ovvero una donna (ora in ospedale per accertamenti e approfondimenti di natura medica sulla sue condizioni salutari). Sul posto, oltre ai Carabinieri, anche la Polizia Municipale. E, prima che arrivassero al fin di effettuare i rilievi del caso, anche i sanitari del 118 giunto a bordo dell’Ambulanza. Ma, arrivati e dopo aver soccorso la vittima, altro non potevano fare che decretarne il decesso.
E dire che lo scorso Aprile, non molto lontano dal luogo dei fatti odierni, sempre il conducente di un’Ape spirò dopo lo schianto avvenuto sulla Collepasso-Parabita. In quell’occasione l’auto, dopo lo scontro terminò sotto il tabellone dell'Agip.
