Estate che non è solo mare e vacanze, ma anche controlli e vigilanza per la sicurezza di turisti e vacanzieri. Continua senza sosta, infatti, il lavoro di controllo lungo le coste ed in mare da parte dei militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Gallipoli. Servizi di polizia marittima e di vigilanza demaniale ed ambientale. Queste le azioni finalizzate a prevenire tutti quei comportamenti lesivi delle norme vigenti in materia di tutela del demanio marittimo e dell’ incolumità degli utenti.
La presenza capillare sugli oltre 278 km di costa di competenza, assicura la tempestività di intervento e la repressione di illegalità ed abusi.
In particolare, dal fine settimana alla giornata di ieri sono stati elevati 8 verbali per violazione di norme sulla filiera della pesca che garantiscono al consumatore la tracciabilità del prodotto che acquista in pescheria o consuma al ristorante, dei quali 4 per cattivo stato di conservazione, 2 per violazione delle norme sulla tracciabilità dei prodotti e 2 per la cattura di ricci di mare – per un ammontare complessivo di € 12.266. 75 kg di cozze nere e 1200 esemplari di ricci sequestrati perché pescati abusivamente da soggetto non professionista e pronti per essere acquistati da un ristorante di porto Cesareo.
E ancora. Sono state contestate violazioni delle norme di sicurezza balneare: 25 le sanzioni amministrative per un importo complessivo pari ad € 9.708. I militari della Guardia costiera di Gallipoli hanno proceduto, infatti, a reprimere con decisione il fenomeno delle navigazione a motore sottocosta che mette a repentaglio l’incolumità dei bagnanti. Nonostante le ripetute campagne di sensibilizzazione svolte nelle trascorse settimane la prudenza di taluni diportisti è ancora purtroppo scarsa così come la relativa coscienza civica.
34 le sanzioni amministrative che sono state elevate per violazione delle norme sulla circolazione stradale in ambito portuale per un ammontare di € 3.244; 2 comunicazioni di notizie di reato alla Procura della Repubblica per occupazione abusiva di demanio marittimo a carico di altrettanti concessionari di strutture balneari per l’ampliamento abusivo dell’arenile destinato alla posa di attrezzature balneari ed innovazioni non autorizzate su una superficie complessiva di 250 metri quadrati: a carico di un noto stabilimento balneare di Santa Maria di Leuca si è proceduto al sequestro di 15 ombrelloni e 44 lettini collocati abusivamente lungo l’attigua spiaggia libera.
Dall’analisi dei numeri forniti è interessante rilevare che la maggior parte delle violazioni accertate e contestate riguardano l’inosservanza delle ordinanze di sicurezza balneare dovute, il più delle volte, a superficialità o a ignoranza della norma da parte dei soggetti responsabili. Occorre informarsi, quindi, prima di intraprendere qualsiasi tipo di attività, diportistica piuttosto che balneare, sportiva o professionale, per evitare che il proprio comportamento irrispettoso delle norme possa essere causa di pericolo per la vita degli altri.
Per ogni utile informazione sono attivi il numero 1530 per l’emergenza in mare ed il sito istituzionale www.guardiacostiera.it.
