Hashish e marijuana nelle scuole: blitz dell’Unità Cinofila a Casarano. E un giovane marocchino torna in carcere

Tante operazioni messe a segno nel fine settimana da parte dei Carabinieri della Compagnia di Casarano. In alcune scuole i militari hanno rinvenuto dosi di stupefacente nascoste tra i bagni e le finestre. A Taviano un giovane marocchino è tornato in cella per violenza in casa.

È lotta alla droga anche all’interno delle scuole. In questi giorni, infatti, i Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno effettuato diverse verifiche all’interno dei alcuni istituti di scuola superiore della cittadina, avvalendosi del prezioso aiuto delle unità cinofile. Il protagonista è stato Ike, il cane dell’Arma, che si è ‘intrufolato’ nelle scuole, grazie anche alla collaborazione dei presidi.  A Casarano da un po’ di tempo sì è sviluppato un percorso di comunicazione sia preventiva che repressiva, il quale, negli ultimi giorni, ha permesso il rinvenimento all’interno di alcune scuole superiori diverse dosi di Marijuana e Hashish occultate sia nei bagni che vicino alle finestre delle aule.
  
A Taviano, invece, i militari della locale Caserma hanno rintracciato Kadim Zakaria, giovane 20enne sul quale pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il ragazzo, infatti, era stato denunciato dalla propria famiglia per aver tenuto in diverse occasioni un comportamento violento e minaccioso.
 
Per queste ragioni lo scorso ottobre il giovane si era visto recapitare il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare direttamente dal GIP di Lecce. Nonostante il divieto, però, il 5 novembre Zakaria ha fatto ritorno nella sua abitazione e con un pretesto ha ‘mollato' un ceffone al suo fratellino: a cercare di calmare gli animi ci ha provato il padre, rimediando anche lui spintoni e strattoni. Il giorno il marocchino si è ripresentato nella sua abitazione, ma provvidenziale è stato l’arrivo dei militari che hanno scongiurato guai peggiori.
 
Il ragazzo, a quel punto, è stato trasferito presso il carcere di Lecce. Due giorni dopo il Tribunale lo ha scarcerato, riuscendo ad ottenere una condanna a sei mesi con sospensione condizionale della pena. L’arresto delle ultime ore, però, prende le mosse da una nuova valutazione dell’Autorità Giudiziaria in merito all’informativa redatta dai Carabinieri di Taviano per i fatti del 5 novembre. I gravi indizi di colpevolezza sui vari episodi di percosse, minacce, richiesta di denaro ai genitori, anche alla presenza dei suoi due fratelli minori. Considerati tutti i fatti, dunque, Kadim Zakaria è tornato in cella.
 
Infine, nella giornata di ieri è stato notificato un ordine di esecuzione di detenzione domiciliare nei confronti di Vincenzo Della Pioggia, casaranese classe 1984. L’uomo, nell’agosto del 2010, era stato sorprese in stato di ebbrezza alla guida del suo veicolo e nella circostanza ha reso false dichiarazioni sulla propria identità. A seguito dell’inammissibilità della richiesta a scontare la pena mediante l’affidamento ai servizi sociali, i militari della locale Stazione hanno sottoposto il 32enne ai domiciliari per un periodo 1 anno e 2 mesi.



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