Il sindaco saluta gli alunni del Cantobelli ma trova mamme inferocite ‘erbacce e siringhe davanti alla scuola, non se ne può più’

Monta la protesta dei genitori dell’Istituto scolastico di via Bruno Cantobelli. Al centro delle polemiche lo stato delle strade e dei marciapiedi all’ingresso del plesso dedicato alle sezioni dell’infanzia. Incuria e degrado, tra fogliame secco e siringhe in bella vista.

Di segnalazioni nel corso degli anni ce ne sono state, ma purtroppo anche a inizio dell’anno scolastico 2015/2016 la situazione non è cambiata. Il coro dei genitori che ogni giorno accompagnano i propri figli nei plessi dell’Istituto scolastico di via Bruno Cantobelli è unanime “La città di Lecce non brilla per pulizia, ma soprattutto è indecente che si assista a uno scenario di incuria totale davanti alle scuole, nelle strade e sui marciapiedi su cui camminano i nostri figli”.

Oggi, proprio nel giorno in cui il primo cittadino della Città, Paolo Perrone, fa il giro delle scuole per portare il saluto dell’amministrazione comunale ad alunni e personale docente e non docente, monta la protesta.
Teatro di una delle più agguerrite battaglie per la salute e la sicurezza dei bambini è proprio uno degli istituto pubblici più noti in città, l’istituto di via Bruno Cantobelli che, tra le varie sedi, conta anche quella di via Romagna da cui hanno accesso i bambini più piccoli, ovvero quelli che frequentano la scuola dell’Infanzia

Le cancellate del plesso di cui si parla si affacciano su una strada chiusa che purtroppo, a partire dal tardo pomeriggio, diventa sede di tossicodipendenti. A dimostrarlo sono le aiuole che al mattino si presentano piene di siringhe. Aiuole che, a causa dell’incuria, sono piene di erbacce e quindi di insidie, ai piedi di alberi che contano non pochi rami secchi e chissà da quanto non vedono potatura. “Se questo scempio è appena fuori la scuola – proseguono i genitori – immaginiamo che forse la situazione non cambi all'interno dei cancelli. Abbiamo segnalato la situazione all’assessore Andrea Guido, che ha la delega all’Ambiente, e soltanto dopo l’inizio della scuola abbiamo visto qualche squadra di operatori intenta a pulire la strada. Ma a che serve se poi le aiuole sono piene di rami secchi e fogliame che andrebbe estirpato?". 

Le siringhe sono tutte lì e questa mattina, quasi in segno di sfregio,  addirittura un laccio emostatico (come si vede in foto n.d.r.) è legato al tronco di un albero vicino al cancello d’ingresso. "E’ uno schifo. Si pagano le tasse anche per la pulizia della città e non si ricevono servizi adeguati tanto che le famiglie spesso sono costrette a fare ulteriori sacrifici e ad inscrivere i propri figli presso istituto privati, sperando di avere un trattamento migliore” concludono esasperati mamme e papà.

Esasperazione nella voce dei genitori, quindi, che stavano aspettando l’arrivo del sindaco per la visita ufficiale al fine di presentare la situazione in tutta la sua criticità. “Non se ne può più, chiediamo più igiene e sicurezza, ma questo tipo di denunce si ripete da tanto, troppo tempo ormai”.