Arriva la condanna ad oltre 30 anni di carcere, per quattro cittadini slavi di etnia Rom specializzati nelle rapine a danno di anziane sole in casa.
Il collegio della prima sezione penale ( Presidente Francesca Mariano, a latere Sergio Tosi e Alessandra Sermarini) ha inflitto: 8 anni e 6 mesi per Elisabetta Nikolic; 8 anni a Dido Georgevic 30enne; 7 anni per Yelenia Federici e Michela Nikolic, rispettivamente di 32 e 22 anni. I giudici hanno inoltre condannato gli imputati al risarcimento del danno di 70mila euro in favore delle parti civili, due anziane sorelle di Maglie. questi rispondono del reato di rapina e sono assistiti dall'avvocato Stefano Prontera.
Il gruppo criminale composto da tre donne ed un uomo, partiva da una abitazione di Borgata Finocchio a Roma, dove i quattro erano residenti, per poi agire in numerosi Comuni delle province di Lecce, Bari e Taranto. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie hanno arrestati i quattro Rom nel dicembre del 2015, poiché ritenuti responsabili di una rapina a danno di due anziane sorelle di Maglie.
I militari dell'Arma diretti dal capitano Scalingi, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip Vincenzo Brancato, su richiesta del Pm Roberta Licci. La rapina a danno delle due anziane ultraottantenni è stata commessa il 10 settembre 2015.
Le tre donne del gruppo, a volto scoperto, dopo essersi introdotte nell’abitazione con l’espediente di chiedere se stessero cercando una badante, avrebbero poi rinchiuso le anziane signore. Quindi avrebbero sottratto 40mila euro, custoditi in camera da letto. Le rapinatrici in gonnella riuscirono poi ad allontanarsi a bordo di una Opel Meriva condotta da Dido Georgievic per poi fare ritorno nella Capitale.
La loro identificazione è avvenuta, anche grazie ad alcuni testimoni e dall'analisi dei tabulati telefonici
I quattro slavi sono stati fermati a Mottola, in Provincia di Taranto, da una pattuglia del Nucleo Operativo di Maglie e sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Taranto. Tra le 3 donne arrestate, una è risultata in gravidanza al settimo mese.
I quattro rapinatori avevano gli arnesi da scasso, oltre a denaro contante per alcune centinaia di euro, tutto sottoposto a sequestro.
