Che gli incidenti stradali fossero una piaga del nostro territorio lo si comprende bene sfogliando le prime pagine dei giornali locali. Il numero dei sinistri che hanno provocato morti e feriti in Italia è in calo ed anche la provincia di Lecce conferma il trend positivo, ma non per il numero dei decessi che lo scorso anno, con 76 vittime rispetto alle 38 del 2011 è esattamente raddoppiato. “Lecce è diventata la provincia con il più alto tasso di mortalità in Puglia – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club Lecce, Aurelio Filippi Filippi -. Si consideri – ha proseguito – che nel barese, la provincia capoluogo di regione dove circolano il doppio dei veicoli e sono stati registrati il doppio dei sinistri, i morti per incidente stradale sono stati 60. La causa principale degli incidenti mortali, nella nostra provincia con 63 morti sui 76 totali, ma anche nel resto del Paese, è imputabile al comportamento alla guida. Questo ci porta a sostenere ancora con maggiore forza che per vincere la piaga dell’incidentalità bisogna fare leva sulla formazione e sulla responsabilizzazione dei guidatori”.
Continuando ad osservare i dati pubblicati sul Rapporto, in provincia di Lecce oltre la metà dei decessi -39 -si riscontra nei sinistri avvenuti tra il venerdì e la domenica, quest’ultimo il giorno nero della settimana, con 24 morti. Dicembre è il mese peggiore, con 15 morti, seguito da Luglio – 9 – e Agosto -8-. Nelle ore notturne, il maggior numero di vittime (15 su 16) ha un’età compresa tra i 18 e i 54 anni. Conformemente al dato nazionale, non si muore prevalentemente sul territorio urbano ma su quello provinciale, regionale o statale fuori dall’abitato (56 morti).
Ad essere più pericolosi sono i rettilinei (40 morti) e l’alta velocità, con 25 incidenti mortali e un tasso di mortalità del 39,68%). Il numero degli incidenti è sceso dai 2.334 del 2011 a 1.856, così come il numero di feriti, da 3.771 a 3.013. Il confronto sulle strade urbane è di 1.174 incidenti e 1808 feriti registrati nel 2012 contro i 1.589 sinistri e i 2413 feriti dell’anno precedente. Nella città capoluogo, il trend generale è in discesa, con meno incidenti (486 nel 2012 contro 651 nel 2011), una netta diminuzione dei feriti (767 contro 1042) e una vittima risparmiata (5 contro 6). 5 sono i morti per incidente stradale registrati nel 2012 a Corigliano d’Otranto, 4 a Galatina, Nardò, Presicce e Melendugno, 3 a Campi salentina, Casarano, Carmiano, Sannicola, Soleto, Scorrano e Veglie.
“Il nostro impegno per la promozione della sicurezza stradale – dichiara il Direttore A.C. Lecce, Pasquale Elia – è una priorità istituzionale, e per questo ci adoperiamo con ogni sforzo per la realizzazione di iniziative e campagne, quale punto di riferimento sul territorio, riconoscendoci nel logo universale – il rombo giallo – approvato dall’ONU con la dicitura “Decennio di iniziative per la sicurezza stradale”.