Incidenti stradali, record di morti nel Salento nel 2012

Triste primato per il Salento. Lo scorso anno, la Provincia di Lecce, ha registrato, secondo il rapporto Aci-Istat sugli incidenti stradali presentato a Roma, il record di decessi.

Che gli incidenti stradali fossero una piaga del nostro territorio lo si comprende bene sfogliando le prime pagine dei giornali locali. Il numero dei sinistri che hanno provocato morti e feriti in Italia è in calo ed anche la provincia di Lecce conferma il trend positivo, ma non per il numero dei decessi che lo scorso anno, con 76 vittime rispetto alle 38 del 2011 è esattamente raddoppiato. “Lecce è diventata la provincia con il più alto tasso di mortalità in Puglia –  ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club Lecce, Aurelio Filippi Filippi -. Si consideri – ha proseguito – che nel barese, la provincia capoluogo di regione dove circolano il doppio dei veicoli e sono stati registrati il doppio dei sinistri, i morti per incidente stradale sono stati 60. La causa principale degli incidenti mortali, nella nostra provincia con 63 morti sui 76 totali, ma anche nel resto del Paese, è imputabile al comportamento alla guida. Questo ci porta a sostenere ancora con maggiore forza che per vincere la piaga dell’incidentalità bisogna fare leva sulla formazione e sulla responsabilizzazione dei guidatori”.  

Continuando ad osservare i dati pubblicati sul Rapporto, in provincia di Lecce oltre la metà dei decessi -39 -si riscontra nei sinistri avvenuti tra il venerdì e la domenica, quest’ultimo il giorno nero della settimana, con 24 morti. Dicembre è il mese peggiore, con 15 morti, seguito da Luglio – 9 – e Agosto -8-. Nelle ore notturne, il maggior numero di vittime (15 su 16) ha un’età compresa tra i 18 e i 54 anni. Conformemente al dato nazionale, non si muore prevalentemente sul territorio urbano ma su quello provinciale, regionale o statale fuori dall’abitato (56 morti).

Ad essere più pericolosi sono i rettilinei (40 morti) e l’alta velocità, con 25 incidenti mortali e un tasso di mortalità del 39,68%). Il numero degli incidenti è sceso dai 2.334 del 2011 a 1.856, così come il numero di feriti, da 3.771 a 3.013. Il confronto sulle strade urbane è di 1.174 incidenti e 1808 feriti registrati nel 2012 contro i 1.589 sinistri e i 2413 feriti dell’anno precedente. Nella città capoluogo, il trend generale è in discesa, con meno incidenti (486 nel 2012 contro 651 nel 2011), una netta diminuzione dei feriti (767 contro 1042) e una vittima risparmiata (5 contro 6). 5 sono i morti per incidente stradale registrati nel 2012 a Corigliano d’Otranto, 4 a Galatina, Nardò, Presicce e Melendugno, 3 a Campi salentina, Casarano, Carmiano, Sannicola, Soleto, Scorrano e Veglie.

“Il nostro impegno per la promozione della sicurezza stradale – dichiara il Direttore A.C. Lecce, Pasquale Elia – è una priorità istituzionale, e per questo ci adoperiamo con ogni sforzo per la realizzazione di iniziative e campagne, quale punto di riferimento sul territorio, riconoscendoci nel logo universale – il rombo giallo – approvato dall’ONU con la dicitura “Decennio di iniziative per la sicurezza stradale”.