
Sarà una perizia grafica ad accertare le eventuali responsabilità dell’ex Sindaco Di Maglie, Antonio Fitto, dopo la denuncia del fratello per la presunta falsificazione dei testamenti della zia, per questioni di “eredità”.
Il pubblico ministero Donatina Buffelli ha conferito l’incarico all’ingenere Antonio Schirinzi. Anche le parti hanno comunque nominato un proprio consulente di parte.
Nel frattempo sono stati iscritti nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista del suddetto esame: Antonio Fitto, 64enne di Maglie; il figlio Felice, 38enne, assistito dall’avvocato Francesco Vergine; Domenico Guglielmi, 57enne originario di Scorrano ma residente a Chieti.
Le ipotesi di reato sono: falsità in testamento olografo; falsità materiale commesso da pubblico ufficiale; falsità materiale commesso da privato in atto pubblico . Risulta invece “parte offesa”, l’imprenditore Raffaele Fitto (omonimo dell’ex Governatore della Regione Puglia) e fratello di Antonio, difeso dal legale Ladislao Massari.
Il consulente avrà 90 giorni di tempo per redigere la perizia che dovra stabilire l’autenticità di due testamenti, pubblicati nei mesi di maggio e giugno del 2016 (rispettivamente a Ruffano e Francavilla a Mare) e recanti la firma apparente della zia, deceduta nel 2017.