Inquinamento, il Noe sequestra due impianti ed una discarica salentina

Notificato il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Lecce (D.ssa Panzera), relativo all’impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani (biostabilizzatore) ed alla relativa discarica di servizio, nonchè© all’impianto di produzione di cdr.

Un’importante operazione è stata conclusa dal Noe di Lecce per quel che riguarda l’ambiente e le emissioni di materiale pericoloso. A Cavallino, infatti, in località “Guarini” e “Le Mate”, a parziale conclusione di complesse indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica e condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e dalla Polizia Provinciale di Lecce, avviate a seguito di esposti presentati da cittadini ed associazioni ambientaliste, è stato notificato il decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip del Tribunale di Lecce (D.ssa Panzera), relativo all’impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani (biostabilizzatore) ed alla relativa discarica di servizio, nonché all’impianto di produzione di cdr (combustibile da rifiuto).

I primi due di proprietà della ditta “ambiente & sviluppo società consortile a responsabilità limitata”, l’ultimo di proprietà della ditta “progetto ambiente provincia di Lecce srl”. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a chiarire tutte le responsabilità dal momento che, come hanno verificato le indagini del Noe e della polizia provinciale, si sono causati, nei territori dei comuni di Cavallino, San Cesareo e San Donato, in luoghi di pubblico transito e di uso comune, emissioni maleodoranti, derivanti dai cicli di produzione e gestione dei suddetti impianti,  che possono determinare irritazioni congiunturali, emicranie, difficoltà respiratorie, nausee, inappetenze ed altre problematiche di carattere sanitario.

L’ipotesi di reato contestata, quindi, è quella del getto pericoloso di cose. La Procura della Repubblica (Dr Negro), nel disporre l’esecuzione del provvedimento, ha concesso un termine di 15 giorni per la materiale esecuzione del citato decreto di sequestro, anche al fine di consentire l’eventuale adeguamento degli impianti sequestrati, per i quali è stato anche nominato un consulente tecnico, l’ingegnere Barbara Valenzano dell’Arpa Puglia. L’autorità giudiziaria e quelle amministrative sono state informate dell’avvenuto sequestro dal Noe di Lecce e dalla polizia provinciale che indagano congiuntamente.