Avrebbe intascato oltre 20mila euro, riscuotendoli dai suoi concittadini ed un impiegato risulta indagato con l'accusa di peculato. Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha notificato l'avviso di conclusione nei confronti di V.G. 29 anni di Guagnano. Secondo l'accusa, lavorava in qualità di dipendente di una Società in House, incaricata dal Comune nell'attività di supporto del Servizio Tributi. V.G., tra il 2012 ed il 2016, avrebbe trattenuto per sé circa 21mila euro. Difatti, riscuoteva in contanti dai cittadini, le somme destinate a varie tipologie di "tributi minori"; TOSAP, diritti per affissioni e pubblicità, allacci lampade votive che dovevano essere in realtà versati al Comune. Ad ogni modo, non era preposto alla gestione della cassa.
Il 23 settembre scorso, il Comune di Guagnano ha presentato ai carabinieri una denuncia contro ignoti, dopo aver riscontrato l’ammanco di tale somma, nei conteggi delle entrate derivanti dai tributi minori, a cominciare dall'anno 2012. Inoltre, la vicenda fu discussa durante la riunione della terza commissione consiliare.
Parallelamente, la denuncia finì sul tavolo della Procura che dispose i primi accertamenti. Vennero ascoltati come persone informate dei fatti, alcuni dipendenti e amministratori del Comune di Guagnano. Le indagini sono state condotte dagli uomini di Polizia Giudiziaria, che si occupano nello specifico dei reati contro la pubblica amministrazione.
V.G. è assistito dall'avvocato Fabio Arnesano. Potrà entro il termine di 20 giorni dal ricevimento dell'avviso, produrre memorie difensive o chiedere di essere interrogato in Procura.
