Case Popolari, malagestione delle occupazioni abusive fin dal 2004? Le intercettazioni

Infatti, la Procura continua ad indagare sull’affaire degli alloggi popolari, anche per il periodo compreso tra il 2004 ed il 2012. Nel registro degli indagati compaiono nomi eccellenti, come l’ex sindaco Adriana Poli Bortone.

La Procura punta il dito anche contro le amministrazioni comunali che si sono succedute a partire dal lontano 2004, nella gestione del fenomeno delle occupazioni abusive.

Dunque, emergerebbero responsabilità, non solo della classe politica finita nell’occhio del ciclone, dopo l’ordinanza di arresto per Antonio Torricelli, Attilio Monosi e Luca Pasqualini. Come detto in un precedente articolo, i pubblici ministeri Massimiliano Carducci e Roberta Licci continuano ad indagare sull’affaire degli alloggi popolari, anche per il periodo compreso tra il 2004 ed il 2012. Nel registro degli indagati compaiono nomi eccellenti, come l’ex sindaco Adriana Poli Bortone.

In base a quanto emerso dalle indagini, sarebbero stati individuati due macro periodi.

Il primo si riferisce, appunto, al lasso di tempo, in cui è stato assessore alla casa Roberto Marti  fino al giugno del 2010, e fino al giugno del 2012 “ad interim”, il Sindaco Paolo Perrone.

Secondo la Procura, già in questo periodo, sarebbe emersa “una indubitabile situazione di malagestio dell’azione della Pubblica Amministrazione in tale settore, situazione per certi versi ereditata dalla compagine amministrativa formatasi a seguito delle lezioni del 2012″.

Di tale precedente “malagestio”, secondo i pm, ne era consapevole anche Monosi.

Le intercettazioni

Infatti, in una conversazione con una donna, intercettata nel 2015

Monosi: È finita questa epoca…. per cui è uscita l’ultima legge regionale l’anno scorso… su MIA sollecitazione perché quando sono arrivato qua…ho trovato un casino…perché se devo fare il mio dovere devo sbattere tutti fuori di casa… no? Renditi conto che stanno piccinni… stanno disabili… che ci stanno anziani

E prosegue affermando: siamo riusciti ad infilare in questa legge la SANATORIA… Non è che la politica non lo sapeva che erano abusivi no? Forse in qualche caso pure la politica… gli ha detto vedi che c’è un appartamento libero… allora siccome la responsabilità non era solo degli abusivi era pure della politica… facciamo questa… facciamo questa SANATORIA E LEVIAMOCI TUTTI DALLE RESPONSABILITÀ.

Il Gip Giovanni Gallo, nell’ordinanza (relativa all’inchiesta madre) ad ogni modo sottolinea un aspetto importante: “il tempo trascorso ha sostanzialmente reso inattuabile qualunque possibilità di investigazione utile ad acquisire oggettivi riscontri tali da supportare una contestazione, rispetto peraltro, a episodi ampliamenti prescritti già nella fase di avvio delle indagini”.



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