La vicina è in viaggio, due coniugi ne approfittano per rubarle l’energia. Denunciati

Amara sorpresa per una donna leccese al ritorno da un viaggio. Approfittando della sua assenza, infatti, i vicini di casa si sono collegati con dei fili al suo contatore, rubandole così l’energia elettrica. Scoperti, sono finiti nei guai.

Non sono rari i casi in cui i rapporti di buon vicinato siano ‘idilliaci’: scambiare quattro chiacchiere con il dirimpettaio, chiedere aiuto in un momento di bisogno, fare e ricevere favori, di solito, sono gesti all’ordine del giorno, quasi naturali per chi è ‘costretto’ a vivere così vicino. C’è però un’altra faccia della medaglia: quella del condominio ‘invivibile’. L’invadenza, i rumori ad ogni ora del giorno e della notte, la maleducazione sono alcuni tra i motivi più frequenti di discussione.
 
Ma quanto accaduto a Lecce, va ben oltre la ‘semplice’ bega di pianerottolo. Tutto è iniziato quando la proprietaria di un appartamento in via Vanvitelli, rientrata da un viaggio all’estero, ha scoperto che dal contatore dell’Enel istallato all’esterno della sua abitazione spuntavano fuori due fili elettrici collegati ad un’altra abitazione, situata accanto alla sua.  
 
Accertato a quale casa conducessero i fili, la vittima non ha esitato a richiedere l’intervento di una volante della Polizia che dopo aver contestato l’effettivo furto di energia elettrica, ha invitato i proprietari non solo a pagare quanto dovuto, ma anche a ripristinare il proprio contatore. I coniugi, dopo essersi scusati, si sono mostrati disponibili a pagare i consumi di energia che sarebbero stati indicati nella bolletta Enel. Tutto è bene quel che finisce bene, ‘furbata’ a parte? Non tanto viste le grane che si sono presentate dopo.  
 
Quando si è accorta del mancato recapito della fattura Enel relativa ai mesi di gennaio e febbraio,  la malcapitata si è recata presso l’Ufficio Enel dove gli è stata consegnata una fattura di importo pari a 364,08 euro che, a dire dei dipendenti, era già stata spedita tempo addietro.
 
A quel punto, in buona fede, alla donna non restava altro da fare che andare a chiedere il dovuto ai vicini, ma questi si sono rifiutati di pagare, sostenendo che nulla era dovuto da parte loro in quanto avevano già provveduto a staccare i fili, per altro abusivamente collegati.

L'epilogo della storia è che i due i due coniugi sono stati denunciati per furto aggravato. 



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