Forze dell’ordine, magistratura e pubbliche istituzioni sono chiamati a raddoppiare gli sforzi per riportare la situazione alla normalità, prima che diventi del tutto fuori controllo. Purtroppo gli episodi di cronaca si fanno più frequenti e c’è il rischio di un ritorno ai tempi bui della criminalità.
Sembra essere tornato il clima dei primi anni novanta, anche se con modalità certamente diverse. Non vorremmo che altro tipo di criminalità, forse più sciocca, banale e disorganizzata, avesse già messo le mani sulla città, perché lo sguardo e qualche proiettile di troppo sono stati già buttati.
Ieri una pizzeria, oggi un lido balneare, domani un negozio qualsiasi, il commercio a Lecce sembra essere diventato obiettivo strategico per le imprese mal affaristiche e criminali di certa malavita, quella più abietta e priva di intelligenza, quella che approfitta dei vuoti di potere e che brandisce armi perché ha la testa vuota. E non va bene lo stesso, anzi va male.
Alle forze dell’ordine che esaltiamo sempre e ringraziamo per il lavoro fatto ogni giorno, va chiesto uno sforzo in più. Magari distogliendo impegno, energie ed attenzioni a quelle questioni di lana caprina di una micro criminalità tutto sommato innocua e concentrandosi su quella più macro e pericolosa.
Le istituzioni e la magistratura, accanto al lavoro di lotta all’evasione fiscale, sacrosanto per carità, ma a volte persecutorio verso i cittadini di ogni ordine e grado, avrebbero il dovere di concentrare il lavoro sulle spinte emergenti a livello di malavita di nuova generazione , quella che si nasconde dietro la crisi economica e le difficoltà del momento.
Lecce, città dall’indubbio appeal turistico e dall’esemplare eleganza culturale non può accettare che qualche cowboy vada a sparare nottetempo contro questo o quell’obiettivo di turno. E soprattutto le vittime di certe attenzioni, imparino ad essere collaborative e sincere fino in fondo. Il procuratore Cataldo Motta ha ragione, la scarsa collaborazione non aiuta, anzi è complice dell’ingranaggio perverso messo in atto.
Se Lecce vuol meritarsi altro, dica una parola giusta nella direzione giusta. Un insieme di parole che generino un coro in grado di coprire una volta per tutte il rumore sordo della criminalità a buon mercato.
