‘Lu sacciu ca me voi’. Arrestato stalker che per 3 anni ha perseguitato una giovane donna

È finito all’alba di questa mattina l’incubo per una donna trentenne, da tre anni bersaglio delle attenzioni asfissianti e insistenti di Antonio Aspirante, 48enne di Specchia, già arrestato per stalking.

Essere stato arrestato per stalking, il 25 febbraio del 2014, ad Antonio Aspirante, 48enne di Specchia evidentemente non è bastato. Una volta tornato libero, infatti, l’uomo, come se nulla fosse, è tornato a rendere la vita di una donna di 30anni, sempre del posto, praticamente impossibile.  
 
Molestie telefoniche a qualsiasi ora del giorno e della notte, cartoline con frasi ingiuriose, pedinamenti, aggressioni verbali anche sul posto di lavoro, continue diffamazioni volte ad isolarla dalla comunità, comportamenti sempre più insistenti, vessatori e asfissianti nei confronti della sua vittima tant’è che la malcapitata – come emerso dall’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma che hanno ricostruito un quadro a dir poco agghiacciante –  è stata letteralmente costretta a vivere un incubo ad occhi aperti. Non una settimana, né un mese, ma per oltre 3 anni il 48enne, più volte destinatario di provvedimenti cautelari, imperterrito ha ripetuto come un cliché la sua condotta violenta.  Un vero e proprio inferno terminato all’alba di questa mattina quando i Carabinieri della stazione di Specchia hanno scritto la parola fine.
 
Già a maggio del 2012, il Tribunale di Lecce aveva emesso a carico dell’uomo un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento. Niente, nulla sembrava intimidirlo. Dopo pochi mesi e a causa delle violazioni alle prescrizioni imposte, i militari hanno richiesto e ottenuto un aggravamento della misura con quella della custodia in carcere. Per quei fatti, come detto, il 48enne è stato condannato a mesi otto di reclusione con pena sospesa.
 
Poi un periodo di apparente tranquillità, ma a settembre dello scorso anno, la povera vittima è tornata ad essere bersaglio delle asfissianti attenzioni dell’uomo. L’ultimo episodio risale al 20 marzo quando la donna in preda al panico ha richiesto l’intervento dei Carabinieri perché l’uomo continuava a tormentarla fuori il posto di lavoro, passeggiando ripetutamente davanti l’ingresso degli uffici e urlando “Mai lassare stare… lu sacciu ca me voi … ma mai lassare stare!”.
 
Immediatamente è scattata la denuncia e la richiesta di un provvedimento cautelare volto ad interrompere quest’ incubo. Stamattina Aspirante è stato arrestato. Ancora una volta per il reato di stalking. Il sostituto Procuratore, dott.ssa Mininni e il GIP dott. Martalò hanno immediatamente emanato un’ordinanza applicativa della custodia cautelare ai domiciliari.



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