Un mistero su cui ora si sta tentando di far luce. Al momento l’unica certezza è, purtroppo, quel corpo ritrovato quasi per caso sulla spiaggia di San Foca, in località “Fontanelle” quando da poco erano passate le 11.30. Alcune persone, passeggiando sulla battigia, avevano notato la sagoma senza vita di un uomo nascosta dalle alghe. Adesso, a distanza di qualche ora, stando ad alcune indiscrezioni circolate, il corpo di quell’anziano restituito dal mare ha anche un nome ed un cognome. Si tratterebbe di Romolo Epicoco, un pensionato 79enne di Cavallino che pare soffrisse di alcune patologie, al punto da essere affiancato da un amministratore di sostegno. Di lui non si avevano più notizie da ieri. Lo avevano cercato in lungo e in largo, ma niente. Almeno fino a questa mattina.
Detto ciò, il resto resta solo nell’ambito delle ipotesi. Solo supposizioni. Come ha raggiunto da solo e senza mezzi il litorale e perché? E soprattutto che cosa ha provocato la sua morte? Una risposta a questa domanda, molto probabilmente, potrebbe arrivare dall’autopsia disposta dal magistrato di turno alla Procura di Lecce, Stefania Mininni. La eseguirà il medico legale Roberto Vaglio che da un primo esame esterno non ha rilevato alcuna ferita o lesione sul cadavere.
Secondo alcune testimonianze, l’ultima persona che lo ha visto ha raccontato di averlo notato alla fermata dell'autobus, in direzione Lecce. Per questo è importante, ora come ora, ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’uomo per tentare di capire che cosa sia realmente accaduto e stabilire se abbia scelto di togliersi la vita o sia stato vittima di una tragica fatalità.