Avrebbero maltrattato più volte la figlia minorenne e per una coppia, lui medico e lei avvocato, la Procura ha chiesto la condanna. Il vpo d’udienza Maria Ligorio ha infatti invocato la pena di 3 anni per i genitori.
Rispondono dei reati aggravati e continuati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Inoltre, è stata chiesta la trasmissione degli atti per l’accusa di sequestro di persona per entrambi. L’udienza, innanzi al giudice monocratico Silvia Minerva, è stata aggiornata al prossimo 16 novembre, quando discuteranno i difensori degli imputati e della parte civile e verrà emessa la sentenza.
Gli imputati sono assistiti dall’avvocato Romeo Russo, mentre la presunta vittima dal legale Erlene Galasso.
Le accuse
I fatti si sarebbero verificati a Lecce tra il 2013 e maggio del 2014. Secondo l’accusa, la coppia avrebbe picchiato, strattonato, preso per la gola e colpito anche con mezzi contundenti (come manici di scopa, martelli o schiaccianoci) la figlia minore. La ragazza avrebbe così subito lesioni fisiche come lividi, ematomi e la rottura di un incisivo, mai refertate ma notate da compagni di scuola ed insegnanti. Inoltre, la figlia sarebbe stata sottoposta ad umilianti punizioni in caso di brutti voti rimediati a scuola o se non eseguiva le pulizie a casa.
In alcune occasioni, è stata costretta a dormire in giardino o chiusa nella tavernetta. Non solo, poiché le avrebbero ordinato anche di fare flessioni o bere bicchieri di olio. Inoltre, la ragazza sarebbe stata messa continuamente in competizione, in termini dispregiativi, con l’altra figlia più piccola. Quest’ultima, in un’occasione, sarebbe stata anche costretta a colpire la sorella con un pappagallo di legno che le avrebbe provocato una fuoriuscita di sangue.
La presunta vittima, all’epoca dei fatti minorenne, è stata anche ascoltata nell’ambito dell’incidente probatorio. Inoltre, dopo la denuncia, la ragazza è stata trasferita presso una comunità.
