Migranti a 40 miglia dalle coste libiche, in 274 a Taranto

Questa mattina alcuni migranti sono stati condotti presso il molo di Taranto, per tentare di fronteggiare l’emergenza sbarchi che si sta consumando in Sicilia. La Nave Aviere della Marina Militare ha condotto i clandestini nel porto e le operazioni si sono concluse in due ore.

Sbarchi, sbarchi e ancora sbarchi. Se ne può parlare all’infinito, si possono lanciare slogan elettorali e alimentare dibattiti più o meno velenosi, si possono mandare appelli all’Unione Europea, eppure la situazione diventa sempre più difficile.
Dopo i morti in mare e i disperati che sono arrivati nel canale di Sicilia giorni fa, anche il Salento si conferma terra d’approdo per migranti: due gli sbarchi che si sono registrati nel weekend appena trascorso, soltanto gli ultimi di una serie infinita.

Tutte le Forze militari si sono concentrate a livello nazionale per tamponare l’emergenza ed applicare i protocolli che sono previsti in questi casi. E questa mattina i clandestini che sabato sono stati recuperati in mare a bordo un barcone fatiscente, a 40 miglia dalle coste libiche, arriveranno alle Porte del Salento, presso il molo di Taranto.

A comunicarlo è proprio la Marina Militare italiana sul proprio profilo twitter. Intorno alle 9.30 di questa mattina, la nave della Marina, Aviere, è arrivata nel molo San Cataldo a Taranto per dare il via alle procedure di sbarco. Da quanto si apprende, tra gli extracomunitari ci sarebbero anche circa 40 minori e 45 donne.

Le attività sono terminate regolarmente intorno alle 11.30 ed ora si procederà con l’accoglienza, grazie anche all’ausilio della Guardia Costiera e di tutte le Forze di Polizia, oltre che dei volontari.
Alcuni migranti saranno probabilmente accolti presso il centro Don Tonino Bello di Otranto dove trovano ricovero i tanti immigrati che toccano terra salentina dopo viaggi in mare spesso affrontati in condizioni proibitive.



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