Sbarchi, sbarchi e ancora sbarchi. Se ne può parlare all’infinito, si possono lanciare slogan elettorali e alimentare dibattiti più o meno velenosi, si possono mandare appelli all’Unione Europea, eppure la situazione diventa sempre più difficile.
Dopo i morti in mare e i disperati che sono arrivati nel canale di Sicilia giorni fa, anche il Salento si conferma terra d’approdo per migranti: due gli sbarchi che si sono registrati nel weekend appena trascorso, soltanto gli ultimi di una serie infinita.
Tutte le Forze militari si sono concentrate a livello nazionale per tamponare l’emergenza ed applicare i protocolli che sono previsti in questi casi. E questa mattina i clandestini che sabato sono stati recuperati in mare a bordo un barcone fatiscente, a 40 miglia dalle coste libiche, arriveranno alle Porte del Salento, presso il molo di Taranto.
A comunicarlo è proprio la Marina Militare italiana sul proprio profilo twitter. Intorno alle 9.30 di questa mattina, la nave della Marina, Aviere, è arrivata nel molo San Cataldo a Taranto per dare il via alle procedure di sbarco. Da quanto si apprende, tra gli extracomunitari ci sarebbero anche circa 40 minori e 45 donne.
Le attività sono terminate regolarmente intorno alle 11.30 ed ora si procederà con l’accoglienza, grazie anche all’ausilio della Guardia Costiera e di tutte le Forze di Polizia, oltre che dei volontari.
Alcuni migranti saranno probabilmente accolti presso il centro Don Tonino Bello di Otranto dove trovano ricovero i tanti immigrati che toccano terra salentina dopo viaggi in mare spesso affrontati in condizioni proibitive.