Miss India Italy? No, grazie. Ridateci i nostri marè²

Ancora attesa per riavere in Italia i due marè² e intanto viene rimandata la tappa italiana di Miss India Worldwide prevista per febbraio a Bari.

Risulta certamente difficile pensare ad un concorso di bellezza indiano in Italia, per di più, nella città di uno dei due marò trattenuti da quasi due anni in India con l'accusa di omicidio.

Verrebbe da dire, oltre il danno, la beffa. Come se non bastasse la spada di damocle a pendere sulla testa dei nostri militari, protagonisti ogni giorno della molla mediatica tra lontane illusioni di rientro in patria e l'incombenza della pena di morte, ora ci si mette anche un concorso di bellezza riservato a ragazze italo indiane a far accendere gli animi. Di certo ad essere accesi non sono gli animi di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che avranno sicuramente pensieri ben più gravi, come rivedere i propri figli e le proprie mogli, ma quelli dei loro sostenitori – soprattutto pugliesi – che proprio non hanno accettato l'idea di accogliere l'evento.

E mentre a Lecce e Brindisi si svolgono gli ennesimi cortei pacifici in favore della liberazione dei nostri valorosi militari, dalle agenzie di stampa viene diffusa la notizia. "La tappa italiana di Miss India Worldwide prevista per il prossimo 23 febbraio a Bari, è stata rimandata a data da destinarsi". Una raffica di commenti negativi aveva invaso la pagina facebook dell'evento che ora risulta eliminata.

L'Italia, dunque, dice no a Miss India Italy e fa valere le sue idee. Seppure il traguardo è piccolo e non riporterà di certo a casa i nostri uomini, quanto accaduto rappresenta sicuramente un rigurgito di orgoglio nazionale che mantiene ancora accesa la speranza di un'Italia che può alzare la voce.



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