Morte del 15enne Gianluigi Coppola: disposta consulenza su celle telefoniche per risalire al pirata della strada

Il pm ha conferito l’incarico al perito per analizzare le celle telefoniche che agganciarono il tratto stradale della Maglie-Leuca, all’altezza del Mercatone Uno dove Gianluigi Coppola, il 15enne di Montesano Salentino ha trovato la morte.

La Procura vuole vederci chiaro sulla morte di Gianluigi Coppola, il 15enne di Montesano Salentino deceduto a seguito di un incidente stradale il 3 marzo scorso, dopo nove giorni di coma.
 
Il ragazzo si trovava nella macchina guidata dal cugino quando un altro mezzo di grossa cilindrata (probabilmente un'Audi di colore nero) gli tagliò la strada, causando un impatto violentissimo contro il muretto a secco che delimita la carreggiata.
  
Nelle scorse ore, il pubblico ministero Emilio Arnesano ha conferito l'incarico al perito Angelo Nocioni per esaminare le celle telefoniche che "agganciarono" il tratto stradale della statale 275 Maglie-Leuca, all'altezza del Mercatone Uno di Surano. Infatti, l'avvocato difensore della famiglia del giovane, Mario Coppola e il consulente, l'ingegnere informatico Luigina Quarta avevano sollevato la questione, sollecitando tale perizia.
 
Secondo la difesa, l'accertamento servirebbe a fare una "scrematura" dei mezzi passati al momento dell'incidente. Infatti, è verosimile che il guidatore dell'auto pirata dileguatosi dopo il sinistro stradale senza prestare alcun soccorso, abbia effettuato delle telefonate subito dopo. Inoltre, le indagini degli inquirenti si avvarrebbero dei nastri delle telecamere del Mercatone Uno e della testimonianza di due persone.
 
Ricordiamo che a seguito dell'incidente, Gianuigi Coppola, apparso fin da subito in condizioni disperate, fu ricoverato presso l’Ospedale ‘Panico’ di Tricase e poi al ‘Vito Fazzi’ di Lecce. I primi ad accorgersi della gravità dell’accaduto erano stati alcuni automobilisti di passaggio che avevano attivato immediatamente la macchina dei soccorsi. Un’ambulanza del 118 giunta sul posto, trasportò lo studente sirene spiegate verso il nosocomio di Tricase. L’aggravarsi del quadro clinico rese però necessario un trasferimento d’urgenza nel reparto di neurochirurgia dell'Ospedale del capoluogo barocco.



In questo articolo: