‘Non erano terroristi dell’Isis’. Sui siriani sbarcati, il Riesame conferma la scarcerazione del Gip

I giudici del Riesame hanno respinto la richiesta del Pubblico Ministero di annullamento della scarcerazione, ordinata dal Giudice delle Indagini Preliminari in merito ai quattro siriani sbarcati nel Salento il 13 febbraio.

Erano sbarcati nella Marina di Andrano e i giudici del Riesame hanno cercato di appurare i motivi di quel viaggio dalla Siria al Salento.
 
Il Collegio presieduto da Silvio Piccinno, Antonio Gatto relatore e Stefano Marzo, a latere, ha deciso di respingere la richiesta con cui il pubblico ministero Giuseppe Capoccia ha chiesto, in appello, di annullare l’ordinanza di scarcerazione del giudice per le indagini preliminari Carlo Cazzella, che rimise in libertà i quattro siriani arrestati dai carabinieri di Tricase perché in possesso di passaporti falsi (tre risultavano rumeni ed uno ceco). Per il GIP, non c'erano le condizioni per convalidare l'arresto per la sola accusa del possesso di documenti non autentici e inoltre era stato predisposto un monitoraggio per l'accompagnamento fino in Scandinavia, dove li attendevano alcuni parenti. Di tutt'altro avviso il Sostituto Procuratore Capoccia, secondo il quale c'erano, anzitutto, le esigenze cautelari per trattenere i fermati, considerando che essi erano scappati dal centro di prima accoglienza e che comunque, il possesso di quelli "strani" passaporti, meritasse ulteriori accertamenti sulla loro provenienza; inoltre, sarebbe stato più opportuno attendere l'esito degli esami effettuati sulle memorie dei dispositivi digitali, trovati in mano ai siriani, che hanno svelato immagini legate alla guerra in Siria, come quelle ritraevano uomini armati con divise irachene o un inquietante repertorio di vittime delle stragi.
 
Che fossero foto riconducibili all'ambiente dei ribelli, "fortificando" quindi l'ipotesi che i quattro uomini prima arrestati e poi rilasciati, fossero venuti in Italia per chiedere asilo politico (come tra l'altro, essi stessi dichiararono nell'interrogatorio disposto dal Gip) e non per infiltrarsi nel tessuto sociale in vesti di terroristi legati all'ISIS, è quello che ha stabilito il riesame nell'udienza odierna.

di Angelo Centonze



In questo articolo: