‘Non ho la forza di metterli nel cassonetto’ e ‘io non sono pagato per farlo’. Scoppia una lite per i rifiuti, interviene anche il 118

Una lite animata è scoppiata all’isola ecologica, a pochi passi dallo Stadio di via del Mare, tra un utente che stava gettando dei mobili da cucina e l’addetto che lo ha rimproverato di non metterli nel cassonetto.

118

Non a caso si dice che da una piccola scintilla può nascere un incendio di vaste proporzioni. Vale così anche per le discussioni: una parola, magari detta fuori posto, ne innesca altre a catena e la situazione spesso rischia di peggiorare, se non degenera del tutto come dimostrano le notizie di cronaca che finiscono sulle prime pagine dei giornali. È accaduto esattamente questo, nella tarda mattinata di oggi, ai piedi di un’isola ecologica a Lecce, a pochi metri dallo stadio 'Via del Mare'.
  
Una persona stava tranquillamente scaricando dei mobili da cucina, quando l’addetto lo ha rimproverato perché non stava ‘smaltendo’ correttamente i rifiuti. «Devi gettarli nell’apposito cassonetto» ha sentenziato, forse non pensando di muovere una certa irritazione nel destinatario del richiamo, che non ha per niente gradito la ramanzina. «Non ho la forza per farlo» ha replicato risentito l’utente. A quel punto, anche l’addetto all’isola ecologica ha ribattuto dicendo che non era titolato lui a inserirli correttamente nel cassonetto.
  
Apriti cielo. Da questo apparentemente “innocuo” scambio di battute è nato un acceso diverbio tra i due protagonisti che hanno cercato di far valere ognuno le proprie ragioni. Il piccato botta e risposta è stato così animato che, fortunatamente solo per precauzione, un’ambulanza del 118 è stata inviata sul posto. Ma i due che per un po’ hanno continuato a cantarsele di santa ragione hanno entrambi rifiutato le cure dei sanitari a bordo del mezzo di soccorso. 



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