Occupa un parcheggio riservato per disabili, scoppia una lite a colpi di bastone

La lite per un parcheggio riservato ai disabili, in via Tevere a Squinzano, è sfociata in una rissa a colpi di bastone. Tutti i protagonisti della vicenda sono finiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. Di più, si sono beccati una denuncia.

La vita in città non è facile per gli automobilisti in generale, ancor più per i disabili ‘costretti’, tra le altre cose, a dover fare i conti con la maleducazione di alcuni ‘furbetti’ che con nonchalance occupano il posto macchina a loro riservato senza pensare alle conseguenze che un gesto simile può avere in chi ha difficoltà motorie, più o meno gravi.  Ecco, proprio un parcheggio ‘contestato’ pare essere stato il motivo scatenante di una furiosa lite sfociata, in men che non si dica, in una rissa con tanto di colpi di bastone che si è conclusa al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Vito Fazzi di Lecce’. Teatro della scena via Tevere, a Squinzano. È lì che sarebbe nato tutto.
 
Secondo le prime ricostruzioni, due donne – una delle quali peraltro di età avanzata – si sarebbero avvicinate ad un’auto parcheggiata nei pressi della loro abitazione occupando, a loro dire, un’area a loro riservata. E non sarebbe stata neppure la prima volta. Più volte, a quanto pare, avrebbero chiesto gentilmente al proprietario della vettura, che onor del vero contesta la legittimità di quel diritto, di spostare la macchina altrove. Questa volta, però, esaurita probabilmente la cortesia, la loro reazione sarebbe stata diversa: le due donne, infatti, si sarebbero avvicinate al veicolo munite di bastone e avrebbero cominciato a colpirlo.
 
Quando l’uomo, poco distante, si è accorto di cosa stesse accadendo ha iniziato ad inveire. Dalle parole ai fatti il passo è stato breve, dai fatti alle botte ancor meno, comprese quelle con i bastoni. Nella ressa, si sarebbe poi aggiunto anche un parente delle due donne capitato lì  per caso e intervenuto nella colluttazione per prenderne le difese. L’epilogo, come detto, è stato che tutti i protagonisti in un modo o nell’altro hanno riportato diverse ferite: l’automobilista ha “ricavato” graffi al volto guaribili in 3 giorni, le altre sono state medicate al “Fazzi” di Lecce. Per loro, tra traumi e ferite lacero-contuse al cuoio capelluto, la prognosi di guarigione varia tra i 7 e gli 8 giorni.
 
Anche l’auto ha, invece, riportato lievi danni al cofano ed a uno specchietto retrovisore, ma ad avere la peggio, al momento, paradossalmente sono stati tutti, almeno con la legge. Sul posto, infatti, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Squinzano, che hanno avuto il loro bel da fare nel rasserenare gli animi e nel ricostruire l’accaduto, tra accuse incrociate e le invocazioni di soccorso. I militari hanno continuato per tutto il pomeriggio la raccolta di elementi sulla vicenda e hanno, infine, proceduto a denunciare tutti i contendenti per rissa, aggravata dall’uso di bastoni e dalle lesioni arrecate.



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