Si apre con un colpo di scena, l'udienza odierna del processo a carico del leccese Salvatore Andrea Polimeno. Il pubblico ministero Carmen Ruggiero, dinanzi alla Corte di Assise, Presidente Roberto Tanisi, a latere Francesca Mariano e dei giudici popolari, anzitutto, ha prodotto un'Integrazione probatoria, costituita dal verbale delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gioele Greco.
Questi ha reso circa un anno fa, alcune dichiarazioni innanzi al sostituto procuratore antimafia Guglielmo Cataldi, affermando "sono a conoscenza che i responsabili dell'omicidio siano stati Salvatore Andrea Polimeno e suo fratello Sandro Polimeno".
Salvatore Andrea Polimeno, secondo quanto riferito da Greco, poiché era stato schiaffeggiato da Alessandro Leo per questioni legati alla vendita di droga, voleva vendicarsi. Recatosi a casa del collaboratore di giustizia, Salvatore Andrea Polimeno avrebbe ammesso di essere l'autore dell'omicidio di Spalluto soltanto per un errore di persona, mentre a guidare lo scooter sarebbe stato Sandro Polimeno. Gioele Greco sarà ascoltato in video conferenza, in data 7 aprile, mentre la discussione si terrà martedì 17 maggio. Infine il 7 giugno dovrebbe essere emessa la sentenza. Salvatore Andrea Polimeno è difeso dall'avvocato Luigia Cretì, mentre Le parti civili dall'avvocato Francesca Conte.
Dunque, non si è tenuta la requisitoria programmata per oggi, poiché si procederà a completare l'istruttoria con questa importante testimonianza .
Polimeno è accusato di aver sparato per un errore di persona, al giovane operaio originario di Surbo, Valentino Spalluto, ferendolo mortalmente, mentre questi lavorava all'allestimento del palco per il concerto di Laura Pausini. Nella scorsa udienza si è proceduto con l'esame dell'imputato, su richiesta del pubblico ministero Carmen Ruggiero. Polimeno ha negato di aver litigato con Alessandro Leo detto "Saso", la persona verso il quale, secondo l'accusa, era indirizzato l'agguato rivelatosi mortale, in Piazza Palio.
Salvatore Andrea Polimeno risponde dell'accusa di omicidio volontario; questi, nel pomeriggio del 2 agosto 2012, si sarebbe recato a bordo del proprio scooter in piazza Palio per punire Alessandro Leo "reo" di averlo schiaffeggiato, in seguito alla vendita di una dose di eroina, inferiore alla quantità richiesta. Polimeno, però, avrebbe commesso un incredibile errore di persona ed i suoi colpi di pistola si sarebbero infranti contro il povero Spalluto.
In un'udienza precedente, una giovane testimone avrebbe negato tutto quello che aveva dichiarato in sede d'indagine preliminari e di incidente probatorio. La giovane si è "giustificata" , dicendo che al momento dell'accaduto, quand'era quattordicenne, era senza giudizio ed immatura e si sarebbe fatta condizionata dal "sentito dire".
Soprattutto, la giovane si sarebbe voluta "vendicare" di "Afaci", il quale si era vantato di essere andata a letto con lei, secondo la testimonianza di una sua amica.
