
Fare chiarezza quanto prima sull' omicidio del giovane 20enne di Surbo. E' quanto chiedono i famigliari di Valentino Spalluto e c'è da dire che gli inquirenti si stanno muovendo a grande velocità per cercare di dare un nome al killer dal volto coperto dal casco che, quel dannato pomeriggio, ha premuto il grilletto e dato la morte. Al momento, dopo estenuanti interrogatori che hanno visto protagonisto due fratelli leccesi, Andrea e Alessandro Polimeno, nel registro degli indagati compare soltanto il nome di Andrea, finito in manette sabato scorso per evasione. Diverse testimonianze pare incastrerebbero il 23enne al quale è stato sequestrato uno scooter Scarabeo Aprilia, simile a quello utilizzato dall'assassino. Ma è ancora tutto da chiarire.
Le indagini sarebbero, comunque, ad una svolta importante. Trapela la notizia che la vita di Valentino Spalluto sia stata recisa per un tragico errore: potrebbe, quindi, essere un altra persona il bersaglio del killer. Del resto, il 20enne di Surbo difficilmente potrebbe essere stato coinvolto in passato in episodi di malavita. Già ne era uscito pulito dall'accusa di essere coinvolto nell'incendio della lavanderia del suo paese, intestata al vicesindaco Vincenti. Anche i precedenti per droga appaiono essere irrilevanti tanto da non giustificare quanto accaduto.
Intanto, gli uomini della squadra mobile, coordinati da Michele Abenante, di concerto con il PM, Carmen Ruggiero, non lasciano scoperta alcuna pista per trovare il bandolo della matassa nel più breve tempo possibile.
E' delle ultime ore, poi, la notizia che, dopo la decisione della cantante Laura Pausini di annullare la tappa leccese dal suo tour, anche il comico Enrico Brignano ha preferito rinviare a settembre lo spettacolo che si sarebbe dovuto tenere il 13 agosto presso Palafiere.