Opere permanenti costruite su zona a vincolo paesaggistico. Denunciata 63enne

La scoperta ad opera degli uomini del Corpo Forestale dello Stato a seguito di un sopralluogo. Presenti sulla superficie, a Morciano di Leuca, in località ‘Biscazzo’, due porticati, due locali deposito e due locali di sgombero costruiti al secondo piano di un’abitazione.

Un nuovo caso di abusivismo edilizio si registra in provincia di Lecce.

Ieri un’operazione congiunta sul territorio del circondario di Porto Cesareo condotta dagli uomini dell'Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea, dai militari della stazione dei Carabinieri del comune rivierasco e dal Comando dei Vigili Urbani jonici, nella quale si è dato vita all’esecuzione di un sequestro in località Punta Prosciutto nei confronti del proprietario di un immobile che, secondo quanto ipotizzato dall’accusa, aveva realizzato abusivamente una scala in muratura della lunghezza di circa nove metri, sita interamente sul cordone dunale e parte ricadente sul demanio marittimo.

Nella giornata di oggi, invece, è giunta la notizia che, gli agenti del Comando della Stazione Forestale di Tricase, hanno scoperto, a Morciano di Leuca, in località denominata  “Biscazzo”, a seguito di sopralluogo, la presenza di opere permanenti su una zona  E2 “Verde Agricolo” sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza e difformità del titolo abilitativo.

In particolare si tratta di due porticati di cui uno chiuso con vetrate fisse; di due locali deposito affiancati, posti nelle immediate vicinanze dell’abitazione, realizzati in muratura di mattoni intonacata, con copertura in solaio latero-cementizio inclinata e sovrastanti tegole; due locali di sgombero realizzati al secondo piano dell’abitazione, in adiacenza al torrino delle scale.

In seguito alla scoperta, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno denunciato la proprietaria, una donna di 63 anni di Morciano di Leuca.



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