Dalla comunità al carcere: si aggrava la pena per due salentini

Pena aggravata per un casaranese e un brindisno, accusati rispettivamente di estorsione, evasione, furto e danneggiamento.

Diventa più dura pena per due salentini che dalla comunità in cui erano ospiti, finiscono in una cella del carcere di “Borgo San Nicola” di Lecce. Si tratta di un casaranese e di un brindisino, accusati di estorsione, evasione, furto e danneggiamento.

Procediamo con ordine. Il primo provvedimento ha raggiunto Giorgino Cosimo, 24enne di Casarano che ieri si è visto davanti i Carabinieri della locale stazione i quali erano incaricati di dare esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova a servizi sociali in comunità e il contestuale ordine di carcerazione,  emesso dall’ Ufficio di Sorveglianza di Lecce.

Provvedimento scaturisce seguito allontanamento da parte del giovane dalla comunità leccese in cui era ospite, avvenuto lo scorso 4 agosto. Giorgino era detenuto con le accuse di estorsione ed evasione per fatti commessi nel 2015. Rintracciato in Contrada Caselle, il 24enne è stato trasferito in carcere.

Stesso ordine ad Ugento

A Ugento, invece, i Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordine di sospensione dell’affidamento ai servizi sociali in regime di carcerazione, nei confronti di Giuseppe De Stradis, classe ’87, nato a Mesagne, ma di  fatto ospite di comunità terapeutica residenziale ad Ugento.

Provvedimento di aggravamento nasce a seguito dell’allontanamento dalla comunità dell’uomo nei giorni del 9 e 10 agosto scorsi. Accusato di furto e danneggiamento, il brindisino è stato rintracciato e trasferito a “Borgo San Nicola”.



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